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Libri antichi e moderni

Ermanno Cavazzoni, Paolo Giulierini, Melania Rossi, Veronica Bonanni, Federico Cesaroni, Luciano Pedicini, Marco Pedicini, Sylvia Adrian Notini

Maurizio Finotto. Archeologia da spiaggia

Quodlibet, 2022

17,10 € 18,00 €

Quodlibet

(Macerata, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2022
ISBN
9788822920058
Autore
Ermanno Cavazzoni, Paolo Giulierini
Pagine
80
Collana
Cataloghi
Editori
Quodlibet
Formato
245×175×15
Curatore
Melania Rossi
Soggetto
Finotto, Maurizio, Storia dell’arte, Installazioni artistiche, Singoli artisti, monografie d’arte, Cataloghi di mostre e collezioni, Prima metà del XXI secolo, 2000–2050
Traduttore
Sylvia Adrian Notini
Illustratore
Veronica Bonanni, Federico Cesaroni, Luciano Pedicini, Marco Pedicini
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano, Inglese
Legatura
Rilegato
Condizioni
Nuovo

Descrizione

«Nell'anno corrente 2799, a mille anni dal ritrovamento della Stele di Rosetta, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli arricchisce la sua collezione permanente con nuovi reperti, costituiti da oggetti di materie plastiche ritrovati sui litorali italici. La loro datazione è problematica, ma secondo recenti studi riconducibile al (o anteriormente al) XX secolo dell'era vigente. Lo stato degli oggetti è sempre mutilo, decolorato e limato dalla risacca marina; a volte, ma raramente, si può con certezza risalire alla forma e all'uso originario; più spesso lo stato d'usura e la frammentazione permettono solo un'ipotetica ricostruzione dell'intero reperto. In questo lavoro laborioso e incerto si prendono a modello oggetti diversi delle più note civiltà egizia, fenicia e antico romana, che sono state indagate più sistematicamente e delle quali si conservano una quantità superiore di manufatti e testimonianze. Tali nuovi reperti, stando alle ipotesi più accreditate, afferirebbero all'Homo litoralis, una civiltà umana caratterizzata da insediamenti lungo le spiagge sabbiose della penisola italica, nelle quali infatti i ritrovamenti sono relativamente vari e abbondanti. Grazie ad essi è possibile ricostruire almeno parzialmente la vita quotidiana dell'epoca, con i suoi usi e costumi, le credenze dominanti, i riti, gli oggetti di scambio, le figure simboliche e la scrittura alfabetica, della quale non sempre è possibile ritrovare il significato.» (Ermanno Cavazzoni)