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Libri antichi e moderni

Papini Giovanni

Maschilità

Libreria della Voce (Stabilimento Tipogr. Aldino), 1915

40,00 €

Gilibert Galleria Libreria Antiquaria

(Torino, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1915
Luogo di stampa
Firenze
Autore
Papini Giovanni
Editori
Libreria della Voce (Stabilimento Tipogr. Aldino)
Soggetto
Letteratura italiana del '900, Prime edizioni
Sovracoperta
No
Stato di conservazione
In ottimo stato
Lingue
Italiano
Copia autografata
No
Print on demand
No
Condizioni
Usato
Prima edizione

Descrizione

In-8°, pp. 164, (2), brossura editoriale con titolo applicato. In barbe. Bell'esemplare entro velina. Prima edizione. Raccolta di prose critiche e polemiche apparse in prevalenza su 'La Voce' e il cui titolo allude all'auspicio di Papini della rinascita di una 'letteratura virile'. 'Chi mi farà la cortesia di leggere questo libro fin all’indice capirà senza sudare la ragione del titolo. In questi capitoli su temi diversi scritti in tempi diversi ritroverà, unica unità unificatrice, il dualismo M > <W dell’Austriaco. Il contrapposto iroso tra Maschio e Femmina, tra maschilità e femminilità, tra letteratura-vita virile e letteratura-vita femminile – tra pietra e miele, tra genio e ingegno, tra campagna e città, tra Dante e Petrarca. Non è precisamente il fondo del mio spirito ma un momento – ed importante, espresso con tanta energia. Ogni possibile duello delle cose va tirato fino in fondo, all’ultimo sangue, e senza conciliazione. Cambiando spesso i duellanti – e allora c’è speranza di veder sangue di molti colori e raccapezzarsi. Vedranno, intanto, quei miei morditori i quali tanto volentieri riconsolano l’arida bocca colle cicche della moralità ch’essi hanno avuto un precursore proprio in me – rigido quaresimalista di serietà, castità, purità e sobrietà. C’è, in queste pagine, un tal disprezzo del denaro e del successo ch’io medesimo, rileggendomi in bozze, me ne vergogno. Potrebbero essere, queste pagine di fede letteraria, per i giovani che cominciano a esistere e hanno bisogno d’aceto su per le salite, quasi una riserva di eccitanti e di corroboranti. Perché sulla medesima pagina si può fremere e ridere – prova eguale della fecondità di una testa sincera. Discorsi maschi ad uso di maschi: l’unica forma di amor socratico concessa, spero, anche dai costumi dell’Epoca di Vittorio'. Quaderni della Voce, serie III, numero 26. Spaducci, p. 213. Gambetti / Vezzosi, p. 620.