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Libri antichi e moderni

Rosella Omicciolo Valentini

Mangiare nelle taverne medievali. Tra cibo, vino e giochi

Edizioni Penne e Papiri 2018,

10,00 €

Medievale Libreria

(Pavia, Italia)

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Dettagli

ISBN
9788889336366
Autore
Rosella Omicciolo Valentini
Editori
Edizioni Penne e Papiri 2018
Soggetto
Cucina-Alimentazione

Descrizione

80 pagine. 13 illustrazioni in b/n. Brossura. cm 17 x 24 x 0,5. gr 160. Collana: Media aetas. Collana di studi medievali, 14. Commento dell'editore e quarta di copertina: Di taverne, celle, osterie era costellata l'Europa medievale: da quelle lungo le strade stagionalmente percorse da forestieri, mercanti, viaggiatori, soldati, a quelle cittadine, distribuite lungo le strade e nei mercati, tra banchi di carne e di frutta, di panni e altre merci, e affollate da salariati, venditori ambulanti, servitori. In molte di esse non solo si vendeva vino, ma si servivano cibi di grande semplicità atti soprattutto a stimolare il bisogno di riempire con frequenza il bicchiere e, addirittura, si approntavano giacigli più o meno improvvisati per la notte. Ma poiché frequentemente vi si praticava il gioco e si esercitava la prostituzione, venivano comunemente considerate luoghi di malaffare. Intorno alle taverne ruotava dunque una vita intensa: vi si mangiava, si beveva, si giocava, si fornicava, si trascorreva il tempo dello svago e del riposo, si prestava orecchio alla circolazione delle notizie e alle conversazioni degli artisti e dei mercanti, si intrattenevano relazioni sociali, si organizzava la protesta, si cercava un'alternativa alla propria vita quotidiana. In questo mondo rutilante e colorato, sordido e affascinante, denso di aromi e di afrori, ci introduce con garbo e misura Rosella Omicciolo Valentini, procedendo sulle strade e attraversando le città non solo italiane del Medioevo. Il suo richiamo ai testi è costante, l'informazione accurata e puntuale, e con una scrittura precisa e accattivante, ci offre questo lavoro che, intorno a un ricettario" da taverne, presenta vivissimi e coinvolgenti squarci di vita dell'epoca, tutti ruotanti intorno alle taverne, alle osterie, alle locande. Un Medioevo a tavola, dunque, non "immaginario" o "immaginato", ma fedelmente ricostruito nella sua realtà storica oltre che nei sapori e nei profumi."