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Libri antichi e moderni

Orsini Cesare (Magister Stopinus)

Magistri Stopini poetae ponzanensis Capriccia Macaronica cum nova appendice et additione jucundae Macharonicae Elegiae in captura Sephoni, sub allegorico nomine Ursi aliorumque grassatorum Forum Iulii elapso proxime anno infestantium, ab anonymo .

Giovanni Antonio Pezzana, 1788

90,00 €

Mazzei Libreria Antiquaria

(Bagnone, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1788
Luogo di stampa
Venezia
Autore
Orsini Cesare (Magister Stopinus)
Editori
Giovanni Antonio Pezzana
Soggetto
(Poesia maccheronica - Lunigiana - Ponzano Magra)
Lingue
Italiano

Descrizione

In-16° (18,6 x 12,2 cm), pp. 135, (1), legatura coeva in piena pergamena. Firma coeva d'appartenenza al frontespizio, all'altezza della marca tipografica (vedi foto): l'acidità dell'inchiostro ha provocato un piccolo foro, ben restaurato con carta giapponese. Qualche leggero alone d'umido, per il resto buon esemplare. Cesare Orsini, poeta maccheronico, nacque a Ponzano Magra nella seconda metà del XVI secolo e morì dopo il 1638. Fu al servizio di vari personaggi a Venezia e Brescia, e fu segretario del Cardinal Bevilacqua. Con lo pseudonimo di Magister Stopinus pubblicò nel 1636, a Venezia, i Capriccia Macaronica, opera che riscosse un certo successo e che venne ristampata più volte. Dell'Orsini parla Emanuele Gerini nelle sue Memorie storiche d'illustri scrittori e di uomini insigni dell'antica e moderna Lunigiana, Massa, Frediani, 1829, Vol. I, alle pp.132-134: «Il picciolo paese di Ponzano, vicino a Sarzana . è ricordevole per essere stato patria di Cesare Orsini, detto Maestro Stopino . E come Cesare fu d'ingegno amenissimo, così divenne riputato grandemente per diversi generi di poesie, e per li capricci maccheronici ad imitazione di maestro Merlino Coccajo, per cui si conosce più per lo soprannome di maestro Stopino che altramente, essendo che tiene il secondo seggio di sì fatto genere di poetare, dopo il detto Mantovano Falengo [ma Folengo] cognominato Merlin Coccaj. Nel torno del 1630, Cesare era segretario del cardinal Bevilacqua legato di Ferrara, e poscia dimorò alcun tempo a Venezia, dove compose e diè a luce diverse opere . Sappiamo ancora, che fu lungamente alla corte del duca di Mantova, dal quale fu molto apprezzato e distinto . Un tale poeta che aveasi natura gioconda e scherzevole e bizzarra fantasia, con varie opere fantastiche e dilettevoli ghiribizzando, fece ben conoscere quanto fosse erudito e facondo in ogni maniera di scrivere». Si vedano inoltre: CERRETTI Luigi, Istituzioni di eloquenza, Milano, Giovanni Silvestri, 1822, a p. 293: «Cesare Orsini imitò la maniera del Folengo e pubblicò i suoi Capricci Maccheronici sotto il nome di maestro Stoppino»; CASTAGNA Ugo M., Un poeta maccheronico secentesco: Cesare Orsini (Magistri Stopini), La Spezia, Tip. Moderna, 1920. Titolo completo: Magistri Stopini poetae ponzanensis Capriccia Macaronica cum nova appendice et additione jucundae Macharonicae Elegiae in captura Sephoni, sub allegorico nomine Ursi aliorumque grassatorum Forum Iulii elapso proxime anno infestantium, ab anonymo Auctore novissime exaratae.