Maestri erranti. Il rinnovamento della cultura ebraica dopo la Shoah

8vo, br. ed. 168pp. Questo libro ha come sfondo la citt‡ di Parigi dopo la Liberazione, eletta al rango di ´nuova Gerusalemmeª in quanto centro díirradiazione della cultura ebraica dopo la catastrofe della Shoah. Una cultura rinnovata nel segno di una rafforzata integrazione nel cuore della civilt‡ europea e di una partecipe attenzione al mondo contemporaneo. In questo contesto si staglia la figura misteriosa e affascinante di Mordechai Chouchani, un personaggio reale, circonfuso, al contempo, di uníaura mitica. Maestro venerato di Emmanuel LÈvinas e di Elie Wiesel, Chouchani avvolse la sua esistenza nel pi˘ fitto dei misteri: i soli dati inconfutabili al suo riguardo sono la prodigiosa conoscenza delle Scritture e il suo indefesso peregrinare per il mondo al fine di porre il proprio sapere al servizio di chi avesse smarrito il senso dellíesistere. Wiesel, passato attraverso líesperienza di Auschwitz, potÈ scorgere in lui la reincarnazione dellíEbreo errante, divenuto maestro errante nel solco di uníantica, nobile tradizione. Come tale, egli si consacrÚ alla missione di riaccendere la fiducia nella Torah, nella vita e nel futuro negli animi devastati dei sopravvissuti ai campi di sterminio. Marc Chagall ebbe il merito díinfondere nuova linfa vitale in tale archetipo, trasformato nel suo alter ego e nel salvatore della cultura ebraica dalla furia distruttrice del nazismo in vista di una sua possibile resurrezione. Un filo sottile ma tenace lega il pittore di Vitebsk a LÈvinas, nei testi del quale prende forma una penetrante ´filosofia dellíerranzaª, ricca di stimoli preziosi ai fini di un inquadramento critico dei problemi del nostro presente.