Luis Buñuel. Il fascino discreto dell'anarchia.

206 p. : ill. ; 22 cm. Rovesciare il futuro, 5. Questo saggio sul cinema di Luis Buñuel non è una biografia… Non è nemmeno il viaggio semantico dei 32 film fabbricati dall'aragonese… È invece l'encomio della morale anarchica che attraversa tutta la cinevita di questo "cane andaluso". Per molti anni (1981-1995), abbiamo spolverato articoli, riviste, libri, film, cose che riguardavano (anche indirettamente) il "grande sordo"… sovente ci siamo imbattuti nel vizio comune della cultura italiana (la più vigliacca del mondo), "comunista", clericale o borghese, che per decenni ha confinato Buñuel nei ghetti/concetti di visionario, amorale, terrorista, anarchico impertinente… molti degli stessi esperti in crocifissioni, scorticamenti, lapidazioni e pentitismi li abbiamo ritrovati poi riconvertiti e ossequiosi alle oscillazioni della politica corrente che voleva Buñuel riconosciuto come un maestro irregolare, moralista e trasgressivo, utopista lucido, nichilista oltre le parti e la lotta di classe. Contiene filmografia, indice dei film e dei nomi. Brossura editoriale, coperta illustrata (b/n) in cartoncino flessibile. Codice libreria 27.