Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Avviso: Sciopero trasporti 29/11 - Possibili rallentamenti su ritiri e consegne.

Libri antichi e moderni

REGGIO EMILIA-EBREI

Lotto di documenti manoscritti riguardanti un prestito elargito dal banchiere reggiano Moisè Beniamino Foà a Zaccaria Resignani di Scandiano e successiva cessione dello stesso ai fratelli Gaetano e Vincenzo Bedeschi di Casalgrande. [Reggio Emilia-Scandiano], 1804-1848

480,00 €

Govi Libreria Antiquaria

(Modena, Italia)

Parla con il Libraio

Metodi di Pagamento

Dettagli

Autore
REGGIO EMILIA-EBREI
Soggetto
Manoscritti
Stato di conservazione
Buono
Lingue
Italiano
Legatura
Rilegato
Condizioni
Usato

Descrizione

Il lotto si compone di:

Rogito (mm. 307x213) in brossura coeva composto da 3 carte e datato 15 maggio 1804, con il quale il debito originario di 9000 lire modenesi contratto in data 22 marzo 1789 da Zaccaria Resignani, figlio di Abramo, della comunità ebraica di Scandiano, con il banchiere ebreo di Reggio Emilia Moisè Beniamino Foà, viene ceduto ai fratelli Gaetano e Vincenzo Bedeschi di Casalgrande;
Foglio volante (mm. 298x198) contenente una “Memoria”, datata gennaio 1813, in cui si fa il punto della situazione debitoria dei Bedeschi, il cui debito, fruttifero al 6%, ammonta a 36.000 lire reggiane;
Opuscolo (mm. 272x174) composto di 4 carte intitolato Stato Resignani ed ipoteca Bedeschi sopra la casa, in cui si dà prova dello stato di passività di Zaccaria Resignani e della moglie Lea Almansi (anch'essa di importante famiglia ebraica scandianese, cfr. L. Padoa, Storia di una piccola comunità ebraica: Scandiano, Ivi, 1985, p. 25) e si adducono le motivazioni di esso, dovuto a motivi famigliari, a malattie e ad una moria del bestiame;
Rogito (mm. 307x215) composto da 2 carte conservate sciolte entro una brossura coeva, datato 19 dicembre 1827, in base al quale i fratelli Bedeschi e loro eredi vengono “assolti” dai loro debiti rimanenti nei confronti dell'omonimo figlio ed erede dell'ormai defunto Moisè Beniamino Foà;
Bifolio (mm. 290x190), scritto da mani diversi in anni diversi (l'ultima data risale al luglio 1829), che riassume la posizione debitoria assunta dai Bedeschi e lo stato delle ipoteche e dei crediti da loro vantati su Zaccaria Resignani;
Foglio volante (mm. 272x183) contenente una scrittura privata relativa al rinnovo dell'iscrizione ipotecaria di alcuni beni dei Resignani a favore dei Bedeschi, firmata da Bartolomeo Bedeschi in 3 giugno 1833;
Altro foglio volante (mm. 265x182) recante la stessa data e inerente alla stessa questione del precedente:
Bifolio (mm. 270x180), datato 24 novembre 1833, relativo ad un terzo rinnovo dell'ipoteca Resignani a favore dei Bedeschi;
Foglietto volante (mm. 163x145) contenente una nota dell'Ufficio delle ipoteche di Reggio Emilia relativa ad un versamento di Foà Moisé Beniamino per diritti di registro per il rinnovo dell'ipoteca Bedeschi a suo favore (18 novembre 1843);
Foglio volante (mm. 268x181), datato 17 giungo 1848 e firmato da Bartolomeo Bedeschi a nome di tutti i suoi famigliari, in cui si dichiara l'annullamento dell'ipoteca vantata da Moisé Benianimo Foà, ora residente a Livorno, che era ancora pendente dal 1809, anno in cui fu stipulata dal defunto Foà e dai fratelli Gaetano e Vincenzo Bedeschi, anch'essi ormai defunti.
Logo Maremagnum it