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Libri antichi e moderni

Capitini Maccabruni Nicla.

Liberali, socialisti e Camera del Lavoro a Firenze nell'età giolittiana (1900-1914).

Leo S. Olschki, 1990

30,00 €

BFS Libreria

(Ghezzano, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1990
ISBN
8822236939
Luogo di stampa
Firenze
Autore
Capitini Maccabruni Nicla.
Editori
Leo S. Olschki
Stato di conservazione
Molto buono
Condizioni
Usato

Descrizione

XX, 438 p. ; 21 x 15 cm. Biblioteca di storia toscana moderna e contemporanea. Studi e documenti, 36. Questa inedita e originale ricerca storica analizza la genesi e lo sviluppo della Camera del lavoro di Firenze nell'età giolittana. La CdL venne ricostituita il 23 dicembre 1900, sotto la guidata dai socialisti riformisti. Nei primi anni del XX secolo promosse i primi scioperi generali fiorentini. Il 31 agosto 1902 venne proclamato sciopero generale cittadino in sostegno delle lotte al Pignone in cui per la prima volta nel contesto fiorentino le maestranze misero in discussione la fedeltà e la subordinazione alla direzione. Il 18 settembre 1904 la CdL aderì allo sciopero generale politico lanciato dalla Camera del lavoro di Milano. Il gruppo dirigente fiorentino non era però convinto della scelta, anche per le dure rappresaglie subite dopo quello del 1902, e lo promosse sotto pressioni esterne. Lo sciopero a Firenze ebbe, anche per questo, adesioni limitate. A causa delle dure conseguenze di due scioperi generali il movimento operaio segnò un periodo di difficoltà. Dal 1906 si registrò invece un aumento della conflittualità sociale e delle lotte operaie, dagli scioperi di muratori e manovali a quelli dei contadini durante la vendemmia. Per continuare l'anno seguente con le proteste dei parrucchieri e soprattutto con lo sciopero dei tranvieri contro i licenziamenti e i diritti sindacali, avviato il 17 novembre 1907. La vertenza durò quasi quattro mesi e mise a dura prova la capacità di direzione della CdL guidata per tutto il periodo considerato da Sebastiano Del Buono. Il 29 settembre 1906 la CdL di Firenze partecipò a Milano al Congresso di costituzione della Confederazione Generale del Lavoro (CgdL). L'8 giugno 1914 la Camera del Lavoro proclamò sciopero generale per l’uccisione di due dimostranti e il ferimento grave di un altro ad Ancona da parte della polizia durante un comizio antimilitarista, prese così avvio anche a Firenze la cosiddetta “settimana rossa”. Il 10 giugno 1914, circondata dalla polizia, la Camera del Lavoro si arrese e accettò la cessazione dello sciopero. In testa alla cop.: Unione regionale delle province toscane. Brossura editoriale, coperta in cartoncino flessibile di colore grigio, titolo impresso in nero al piatto e al dorso. Sovraccoperta illustrata a colori in carta plastificata lucida. Codice libreria 7258.