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Libri antichi e moderni

[Genovesi Antonio]

Lettere Accademiche su la questione se sieno più felici gl' ignoranti, che gli scienziati. Dell' Ab.** al Signor Canonico ** a sua Eccellenza la Signora D. Giustiniana Pignatelli de' Principi di Belmonte, Marchesana di Santeramo Caraccioli &c. &c.

nella Stamperia Simoniana, 1769

200,00 €

Gilibert Galleria Libreria Antiquaria

(Torino, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1769
Luogo di stampa
in Napoli
Autore
[Genovesi Antonio]
Editori
nella Stamperia Simoniana
Soggetto
Filosofia e Pensiero politico, Ignoranza, Opere anonime
Descrizione
*Hardcover
Sovracoperta
No
Stato di conservazione
Buono
Lingue
Italiano
Copia autografata
No
Print on demand
No
Condizioni
Usato
Prima edizione
No

Descrizione

In-8° (185x120mm), pp. 286, (2), legatura coeva p. pergamena con unghie. Fleurons e bordura a secco ai piatti, titolo e fregio floreale in oro su doppio tassello in pelle bicroma su dorso a nervetti. Tagli a spruzzo, sguardie decorate florealmente. Fregio xilografico al titolo. Sparse fioriture, bruniture e aloni, più marcati al frontespizio ma nel complesso buon esemplare. Seconda edizione di questa dissertazione del Genovesi (il cui nome non figura nel frontespizio; la prima edizione fu stampata a Napoli nella Stamperia Simoniana nel 1764) relativa alla questione se la felicità umana sia appannaggio degli ignoranti piuttosto che dei dotti. Genovesi, dando torto a Rousseau, ripone invece la felicità nella sapienza e nella civilizzazione. Numerosi gli accenni di natura economica, soprattutto in merito alla questione del pauperismo. 'Alle Lezioni fanno da contrappunto, su un tema specifico carissimo al G., le due edizioni delle Lettere accademiche sulla questione se sieno più felici gli scienziati o gl'ignoranti, in cui la ripresa della polemica con Rousseau si amplia a un riesame critico dello sviluppo delle società umana. I testi che nascono da questa attività multidisciplinare rappresentano l'espressione più compiuta di un modusoperandi già sperimentato, fondato su una memoria interna, attraverso la quale il G. riutilizza e riorganizza continuamente i materiali della sua riflessione, in uno sforzo onnicomprensivo che tende a coagulare in una sintesi complessa, pur se talvolta ridondante, tutte le tensioni intellettuali e politiche degli ultimi anni di vita. Le ampie varianti recepiscono anche le spinte di circostanze esterne: per queste caratteristiche, le Lezioni si presentano come l'autentica summa del pensiero genovesiano, un vero e proprio 'work in progress' di letteratura militante.' (Maria Luisa Perna in D.B.I., 53, 2000) Cfr. (varie edizioni): Einaudi, 2511. Rota Ghibaudi, La fortuna di Rousseau in Italia, p. 48.