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Libri antichi e moderni

Ernst Robert Curtius, Roberto Antonelli, Anna Luzzatto, Mercurio Candela, Corrado Bologna

Letteratura europea e Medio Evo latino

Quodlibet, 2022

32,30 € 34,00 €

Quodlibet

(Macerata, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2022
ISBN
9788822906496
Autore
Ernst Robert Curtius
Pagine
LII-923
Collana
Saggi (73)
Editori
Quodlibet
Formato
220×140×47
Curatore
Roberto Antonelli
Soggetto
Letteratura medioevale, Letteratura europea, Studi letterari: letteratura antica, classica e medievale, Latino, Europa
Traduttore
Anna Luzzatto, Mercurio Candela, Corrado Bologna
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Condizioni
Nuovo

Descrizione

Fin dal suo primo apparire (1948), "Letteratura europea e Medio Evo latino" si è imposto come uno dei capolavori della critica letteraria novecentesca. Oltrepassando i confini politico-linguistici entro cui le storiografie letterarie nazionali esercitano tradizionalmente la loro indagine, Curtius scompone e ricompone l’intero sistema culturale dell’Occidente identificando uno spazio e un tempo unitari: lo spazio è l’Europa occidentale, il tempo è quello della sua tradizione, nella quale «tutta la letteratura europea da Omero in poi [.] vive un’esistenza simultanea e rappresenta un ordine simultaneo». L’obiettivo della ricerca è l’individuazione delle strutture profonde alla radice di quella fondamentale unità che, pure in un processo di ininterrotta variazione, contraddistingue la civiltà «moderna» sorta dalla catastrofe della cultura classica. Per portare alla luce queste forme della continuità, lo studioso opera secondo una metodologia storico-strutturale e comparativa, basata sull’esame diacronico delle ripetizioni dei topoi, delle metafore, dei temi, e in grado di intrecciare percorsi trasversali dai Greci al Novecento, con particolare attenzione alla tarda Antichità e al Medio Evo – ai secoli, cioè, in cui si è consumata la transizione culturale decisiva. Ne deriva un modello critico che, pur partendo da presupposti ideologici d’élite (la «salvezza» della tradizione), apre la via anche a un confronto non mediato con il sistema letterario del presente e con le sue trasformazioni. Non lontano nell’impianto da quell’«enciclopedia aperta» che sembrerà a Italo Calvino la forma dei grandi romanzi del XX secolo, Letteratura europea è il primo tassello di una «fenomenologia della letteratura» che Curtius, con anticipatrice modernità, individua come il compito attuale dello studioso e del critico, e si configura di fatto come il «libro del lettore», e della possibilità che al lettore viene offerta di fare e disfare il testo a partire dalle sue microstrutture.
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