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Libri antichi e moderni

Grimelli Geminiano

Lettera Elettro-Fisiologica intorno alle contrazioni che produconsi nell’atto del chiudere, non che in quello di aprire il circuito prettamente nervo-muscolare della rana. Lettera chimico-medica intorno all’albumino

s. stampatore,, 1842

80,00 €

Zanfrognini Antonio Studio Bibliografico

(Modena, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1842
Luogo di stampa
S. luogo,
Autore
Grimelli Geminiano
Editori
s. stampatore,
Soggetto
FISIOLOGIA MEDICINA GRIMELLI CARPI MODENA GALVANI GALVANISMO, ELETTRICITà PRIME EDIZIONI
Lingue
Italiano

Descrizione

In 8° (18,6x11,8 cm); 20 pp. Senza brossura ma non slegato. Prima rara edizione in forma di opuscolo a se stante, un solo esemplare censito in ICCU, di questo scritto del noto scienziato, medico e politico carpigiano Grimelli Geminiano che fu senatore del Regno d’Italia e Rettore dell’Università di Modena. Lo studio qui riportato raccoglie le esperienze “galvaniche” di Grimelli. L’autore “descrisse i fenomeni elettrofisiologici osservabili negli esseri viventi sui quali sia stata fatta agire una elettricità estrinseca, i fenomeni collegati con l'elettricità intrinseca animale e quelli che straordinariamente si osservano negli organismi animali, quali la luminescenza e la fosforescenza. Con ricerche sperimentali condotte sulla rana il G. esaminò i fenomeni bioelettrici che si producono a carico del sistema nerveomuscolare volontario e involontario, dei parenchimi e degli umori, impiegando anche metodi personali: ideò infatti un originale artificio per ottenere le contrazioni di apertura nel circuito nerveomuscolare, consistente nello stabilire un contatto immediato tra le sezioni trasversali del nervo crurale e del muscolo corrispondente”. La seconda lettera contiene invece le sue esperienze anestesiologiche. Grimelli “accennò all'opportunità di far inalare agli animali da esperimento vapori di etere solforico, al fine di provocarne l'assopimento, alleviandone in tal modo le sofferenze. Su questo tema tornò anche in seguito, prospettando il possibile uso dell'etere, somministrato per via inalatoria o addirittura per iniezione intravasale…”. Esemplare in buone-ottime condizioni di conservazione e assai raro.