LIBROEdizione originale: voll. 1-3 in prima edizione (A), vol. 4 in terza edizione, ma seconda autorizzata dall’autore (C). Esemplare molto buono (161 x 98 mm; foxing leggero e lievi bruniture passim. Vol. I: pp. 93-97 piccoli fori di tarlo, p. 95 mancanza al margine esterno che non intacca il testo; vol. IV: antico restauro al verso dell’ultima pagina; pp. 97-100 strappetti marginali). Rilegato in quattro volumi, come apparve in originale: la condizione è assai rara, data l’abitudine impostasi al tempo di rilegare l’opera in soli due volumi (Chatelain, Livres du Cabinet de Pierre Berès, 2003, n. 25).Edizione originale di uno dei capolavori assoluti della letteratura francese, entrato nell’immaginario collettivo mondiale anche grazie alle molte trasposizioni cinematografiche: basti ricordare nel 1988 «Dangerous Liaisons» di Stephen Frears (1988), con un cast stellare composto da Glenn Close, John Malkovich, Michelle Pfeiffer, Uma Thurman e Keanu Reeves; e poi «Valmont» di Miloš Forman, con Colin Firth e Annette Bening, vincitore del premio César per scenografia e costumi. «Les Liaisons Dangereuses» vide la luce per la prima volta nella primavera del 1782, più precisamente tra il 7 e il 15 aprile (Brun, «Bibliographie», p. 41). Romanzo epistolare, scritto dal semi-sconosciuto ufficiale di artiglieria Pierre Ambroise Françoise Choderlos de Laclos, metteva in scena le torbide e libertine vicende del visconte di Valmont e della marchesa di Merteuil: «l’audace des ‘Liaisons dangereuses’ ne consistet-elle ni dans la débauche facile au langage cru, ni dans la perversité au premier degré ou la jouissance de faire le mal propre à Sade, mais dans l’art de le dire ou plutôt de l’écrire pour un conaisseur admiratif et un peu vexé, placé en position de voyeur comme le lecteur» («En français dans le texte, n. 174)». Già a partire dall’uscita in rivista, il successo fu immediato e travolgente: il 16 marzo 1782 Choderlos de Laclos firmò un contratto con l’editore Durand Neveu per la stampa di 2000 copie dell’opera, e già il 21 aprile l’autore acconsentiva alla pubblicazione di una seconda edizione; alla fine dell’anno si contarono ben 16 edizioni differenti, alcune autorizzate, altre invece, la maggior parte, contraffazioni (Brun, «Bibliographie», p. 5; Talvart - Place, II, pp. 290-300). È possibile oggi orientarsi in questo complesso labirinto di stampe solo grazie alle preziose bibliografie approntate da Talvart - Place, Ducup de Saint-Paul e soprattutto, da ultimo, Max Brun: possiamo dunque affermare con certezza che le prime tre sezioni dell’esemplare qui presentato sono in tutto conformi all’edizione originale (siglata A nella «Bibliographie» di Brun, pp. 8-10 e 40-41). L’ultima sezione invece corrisponde all’edizione siglata C da Brun, la ristampa autorizzata da Choderlos de Laclos tramite l’addenda al contratto del 21 aprile con l’editore, che seguiva a strettisimo giro l’edizione B: «Durand Neveu, harcelé par ses lecteurs, avant de publier C, prévue dans l’additif du contrat, a édité hâtivement B» (Brun, «Bibliographie, »p. 43). In quest’ultimo volume gli errori dell’edizione A risultano ormai corretti ed è stato dunque soppresso l’Errata alla fine del volume.Talvart - Place, «Bibliographie des auteurs modernes de langue française», II, p. 290-300; M. Brun, «Bibliographie des éditions des ‘Liaisons dangereuses’ portant le millésime 1782», Le livre et l’estampe, 1963; M. Brun, «Contribution bibliographique à l’étude des éditions des ‘Liaisons dangereuses’ portant le millésime 1782», in «Bulletin du bibliophile», 1958; J.-M. Chatelain, Livres du Cabinet de Pierre Berès, 2003, nº 25.