In oblungo (21x18 cm); 26 c. di tav. Esiste anche una tiratura successiva con un frontespizio ma rilegata in tela rossa e con le tavole non numerate. Legatura editoriale in tela verde con titolo impresso in oro al piatto anteriore, scolorito, entro doppia cornice a secco. Allinterno in ottime condizioni di conservazione. Le tavole furono disegnate ed edite da De La Tramblais ed impresse da Badoureau. Tutte le tavole sono in magnifica e fine coloritura coeva e illustrano gli effetti dellinsurrezione popolare del 1871 su diversi edifici di Parigi. Ogni tavola presenta una numerazione nel margine alto destro da 1 a 26. Una descrizione bilingue in francese ed inglese titola, nel margine basso sotto lincisione. Fra gli editori: Hotel de Ville, Il Palais de Tuileries, Palais Royale, Ministere des Finances, Palais de Justice, Prefecture de Police, Palais de la Legion dHonneur, Incendi edu Palais du Conseil dEtat, Caisse des Depots & Consignations, Theatre de la Porte St. Martin, Chute de la Colonne Vendome, lArsenal, Greniers dAbondance, Place d el La Bastille et R. de la Roquette, Rue Royale, Interieur du Theatre Lyrique, Entrepot de la Villette, Rue de Lille, Magasins de Nouveautes, Inhumation Provisoire das le Square de la Tours St. Jacques, Carrefour de la Croix Rouge, Incendie de St. Eustache, Place de la Concorde. Tutte le scene rappresentate in Les Désastres, provengono dagli ultimi e disperati "May Days" della Comune, quando molti dei grandi monumenti di Parigi furono incendiati. Lo stampatore Badoureau si stabilì in rue Sainte-Isaure nel 18° distretto, chge era convenientemente situato a nord della Senna e nel cuore della battaglia. Il fatto che l'artista Edouard de La Tramblais scelse di rendere gli edifici più famosi (il Palazzo di giustizia, la Place de la Bastille e Place de la Concorde, ad esempio) e che le didascalie furono ideate sia in francese che in inglese suggeriscono che questo lavoro era stato ideato, fin dall'inizio, come un souvenir di guerra. L'immagine più famosa ritratta è sicuramente, la distruzione e il successivo crollo della colonna Vendome. Come simbolo dell'odiata Seconda Repubblica, la colonna fu uno dei primi bersagli della Comune. Dopo lo schiacciamento della rivolta fu ricostruita e divenne un simbolo della follia dei Communards. La Comune di Parigi è il governo socialista che diresse Parigi dal 18 marzo al 28 maggio 1871. A seguito delle sconfitte militari della Francia contro la Prussia, il 4 settembre 1870 la popolazione di Parigi impose la proclamazione della Repubblica, contando di ottenere riforme sociali e la prosecuzione della guerra. Quando il governo provvisorio deluse le sue aspettative e l'Assemblea nazionale, eletta l'8 febbraio 1871, impose la pace e minacciò il ritorno della monarchia, il 18 marzo 1871 Parigi insorse cacciando il governo Thiers che aveva tentato di disarmare la città, e il 26 marzo elesse direttamente il governo cittadino, sopprimendo l'istituto parlamentare. La Comune, che adottò a proprio simbolo la bandiera rossa, eliminò l'esercito permanente e armò i cittadini, stabilì l'istruzione laica e gratuita, rese elettivi i magistrati, retribuì i funzionari pubblici e i membri del Consiglio della Comune con salari prossimi a quelli operai, favorì le associazioni dei lavoratori ed iniziò il massacro degli oppositori, quali i cittadini fedeli al Governo legittimo e i religiosi. L'opera della Comune fu interrotta dalla reazione del Governo e dell'Assemblea Nazionale, stabiliti a Versailles. Iniziati i combattimenti nei primi giorni di aprile, l'esercito comandato da Mac-Mahon pose fine all'esperienza della Comune entrando a Parigi il 21 maggio e massacrando in una settimana almeno 20.000 parigini compromessi con la rivolta. Seguirono decine di migliaia di condanne e di deportazioni, mentre migliaia di parigini fuggirono all'estero. Rara a reperirsi e ancor più raro, completo di tutte le sue parti. Rif. Bibl.: Musée Carnavalet, Histoire de Paris.