In-8°, pp. XLVII (ma la numnerazione è sbagliata, le pagine sono in realtà XXXVII), (1), 463, (1), 8 pagine pubblicitarie, legatura editoriale in tela, con titoli in oro al dorso e impressioni a secco ai piatti. Al dorso, piccolissimo segno d'urto, senza rotture. All'antiporta, tavola fuori testo con un ritratto del Ferguson nella parte alta, la raffigurazione della rivoluzione terrestre al centro e, in basso, la riproduzione di uno scritto autografo dello scienziato. Con alcune figure in bianco e nero nel testo e, tra l'ultima pagina non numerata e le 8 pagine pubblicitarie finali, dieci tavole fuori testo: sia le illustrazioni nel testo che quelle ospitate nelle tavole fuori testo raffigurano macchinari, strumenti scientifici, esperimenti. Nell'angolo inferiore destro del contropiatto anteriore, piccola etichetta di libraio: "Sold by J. W. Moore, Bookseller, Publisher and Importer, 193 Chestnut St. Opposite the State House, Phila.". Come segnalato, la numerazione delle pagine con le cifre romane è errata: lo sbaglio principia all'ottava pagina, che, anziché esser indicata con "VIII", venne numerata "XVIII". Normale patina del tempo alle pagine, con qualche piccolo, leggero segno d'umido. Leggere arrossature alle tavole fuori testo, dovute al tipo di carta, con alcuni piccoli segni d'umido. Per il resto, ben conservato. Parzialmente intonso. Contents: Lecture I. Of Matter and its Properties; Lecture II. Of Central Forces; Lecture III. Of the Mechanical Powers; Lecture IV. Of Mills, Cranes, Wheel-carriages, and the Engine for Driving Piles; Lecture V. Of Hydrostatics, and Hydraulic Machines in general; Lecture VI. Of Pneumatics; Lecture VII. Of Optics; Lectures VIII and IX. The Description and Use of the Globes and Armillary sphere; Lectures X and XI. The Principles and Art of Dialing; Lecture XII. Shewing how to Calculate the mean time of any New or Full Moon, or Eclipse, from the creation of the world to the year of Christ 5800. Supplement. Index. James Ferguson, astronomo scozzese, nacque a Derby nel 1710. Di umili origini, fin da bambino si appassionò alla meccanica e all'astronomia, che studiò da autodidatta. Nel 1734 si recò a Edimburgo, dove proseguì i suoi studi scientifici. Successivamente si stabilì a Inverness, per trasferirsi definitivamente a Londra nel 1743. Qui, scrisse diversi articoli per la Royal Society, di cui fu membro dal novembre 1763, ideò modelli astronomici e meccanici e, nel 1748, iniziò a tenere conferenze pubbliche di “filosofia sperimentale”, conferenze che portò in molte delle principali città inglesi. Il suo grande interesse per i soggetti dei suoi studi, le sue spiegazioni chiare, i suoi schemi ben costruiti ed i suoi ingegnosi apparati meccanici lo resero uno dei più importanti divulgatori scientifici del suo tempo. Grazie alle sue profonde conoscenze tecniche e teoriche, inventò e migliorò apparati astronomici e meccanici. Morì a Londra nel 1776.
Scopri come utilizzare
Scopri come utilizzare