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Libri antichi e moderni

Bonomi Ivanoe.

Le vie nuove del socialismo.

Sestante, 1944

14,00 €

BFS Libreria

(Ghezzano, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1944
Luogo di stampa
Roma
Autore
Bonomi Ivanoe.
Editori
Sestante
Stato di conservazione
Buono
Condizioni
Usato

Descrizione

XL, 246 p. ; 20 x 14 cm. Scrittori sociali, 1. Questo volume, uscito nella prima edizione del 1907, può essere considerato il maggior testo teorico del socialismo riformista in età giolittiana. Bonomi era tra i principali leader della destra del Partito socialista, collaboratore e amico di Leonida Bissolati, fautore di una politica di collaborazione con i governi democratici liberali. Giornalista, fu con L. Bissolati all'«Avanti!» e con F. Turati alla «Critica sociale». Consigliere comunale a Roma nell'amministrazione Nathan, deputato dal 1909, fu espulso insieme a Bissolati dal PSI nel 1912 (congresso di Reggio Emilia) e diede vita alla nuova formazione socialista riformista. Volontario della prima guerra mondiale, fu ministro dei Lavori pubblici nel ministero Boselli (1916-17), e tornò a esserlo nel secondo gabinetto Orlando (1919). Ministro della Guerra con F. S. Nitti (1920), designato alla presidenza del consiglio alla crisi del gabinetto ma costretto a declinare il mandato, ritornò a essere con G. Giolitti ministro della Guerra (1920-21) e del Tesoro (1921). Come ministro della Guerra, negoziò con Giolitti e Sforza il trattato di Rapallo, per cui ebbe il collare dell'Annunziata. Presidente del Consiglio, non riuscì a fronteggiare la grave crisi nella quale si dibatteva lo stato liberale, tanto da essere accusato di avere favorito il progressivo affermarsi del fascismo. All'opposizione dopo la costituzione del governo fascista, non rieletto deputato nel 1924. Dopo il 25 luglio 1943 fu a capo del Comitato nazionale delle correnti antifasciste e, dopo l'8 settembre, del Comitato centrale di liberazione nazionale e fu designato all'unanimità, dopo la liberazione di Roma, come capo del governo (9 giugno 1944). Dimessosi il 26 novembre successivo, costituì un nuovo gabinetto (12 dicembre 1944-12 giugno 1945). Membro della Consulta nazionale, fu deputato alla Costituente (nella lista dell'Unione Democratica Nazionale), presidente della commissione dei trattati, senatore di diritto nella prima legislatura repubblicana e (dal 1948 alla morte) presidente del Senato,. Brossura editoriale, coperta in cartoncino flessibile con alette, titolo impresso in rosso al piatto e al dorso. Qualche segno del tempo alla coperta e al dorso, pagine interne intonse. Codice libreria 8752.