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Libri antichi e moderni

Giovanni Raffaele, Ivo Tiberio Ginevra, Anna Squatrito

Le torture in Sicilia al tempo dei Borboni. Un periodo di cronaca contemporanea. I processi Bentivegna e Spinuzza

I Buoni Cugini, 2019

11,00 €

I Buoni Cugini editori

(Palermo, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2019
ISBN
9788899102524
Autore
Giovanni Raffaele
Pagine
112
Collana
Nel bene nel male
Editori
I Buoni Cugini
Curatore
Ivo Tiberio Ginevra, Anna Squatrito
Soggetto
Tortura, Borbone, dinastia, Sicilia-Società, Questioni e controversie etiche, Penologia, Saggi letterari, Sicilia, XIX secolo, 1800–1899
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Condizioni
Nuovo

Descrizione

Il governo borbonico in Sicilia negò sempre di usare la tortura nelle carceri e soprattutto di usarla sui prigionieri politici, ma Giovanni Raffaele dal 1850 al 1860, tramite delle corrispondenze alla stampa inglese, ne denunziò l’utilizzo sistematico anche mediante la raffinata costruzione di appositi strumenti come la cuffia del silenzio, la muffola, lo strumento angelico. Le sue corrispondenze, riportate in questo volume sono anche uno spaccato dell’obbrobriosa giustizia borbonica e trattano nello specifico anche dei processi farsa, con relativa fucilazione, del barone Francesco Bentivegna di Corleone e del patriota Salvatore Spinuzza di Cefalù, oltre alle torture applicate su i patrioti della provincia di Palermo: Giuseppe Maggio, Giuseppe Lo Re, Salvatore Bevilacqua, Vincenzo Sapienza, Santi Cefalù e sua figlia, Salvatore Maranto e Antonio Spinuzza, tutti eroi finiti nell’ingiustificato dimenticatoio della collettività.