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Libri antichi e moderni

Alunno, Francesco, Pseud. Di Del Bailo, Francesco

Le Osservationi di M. Francesco Alunno da Ferrara sopra il Petrarca. Novamente ristampate, & con diligenza ricorrette, & molto ampliate dall'istesso autore.

Paulo Gherardo (Comin da Trino), 1550

790,00 €

Bosio Giovanni Studio Bibliografico

(Magliano Alpi, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1550
Luogo di stampa
Vinegia
Autore
Alunno, Francesco, Pseud. Di Del Bailo, Francesco
Editori
Paulo Gherardo (Comin da Trino)
Soggetto
cinquecentine, letteratura italiana
Sovracoperta
No
Copia autografata
No
Print on demand
No
Condizioni
Usato
Prima edizione
No

Descrizione

In 8° (cm 10 x 15,5), legatura piena pergamena coeva, cc (8), pp 527, (1), cc (3), esemplare rifilato al margine superiore e destro, bella antiporta silografica con il ritratto dell'A. entro cornice, altra incisione silografica entro ovale con motto, rifilata sul lato destro, raffigurante Pegaso che ara un campo in un contesto fitto di simboli. Esemplare in buone condizioni, bruniture sparse. Seconda edizione veneziana di Paolo Gherardo per Comin da Trino dopo quella Marcolini del 1539, contenente un 'Indice delle parole usate dal Petrarca' (Gamba, 718) dell'Alunno, filosofo e grammatico (m. 1556). L'opera è preceduta da una faceta 'lettera del Petrarca' all'A.: il Poeta, con toni allarmati, deplora di essere 'crocifisso mille volte al giorno' e con lui Boccaccio, Dante e Ariosto, dagli 'anatomisti' delle loro opere, per cui (annunciando, per ufficializzare l'incarico, il prossimo invio dalle 'verdi, e famose selve' dei Campi Elisi di una 'procura in forma autentica'), implora dalla gentilezza dell'A. la stesura di una nuova edizione delle Osservationi, non solo contenente il 'riporto de' numeri delle carte, e de' versi', bensì aumentata di una spiegazione più esaustiva dei vari termini. Questa edizione, infatti, è più simile a un Dizionario autonomo, che a un Indice vero e proprio. In calce all'opera troviamo la Risposta dell'Alunno al Petrarca: incoraggiato anzi 'infiammato' da Aretino, Ruscelli, Dolce, l'A. dichiara che le precedenti Osservationi non erano che un 'picciolo saggio' in cui egli 'accennava', più che 'scoprire', il suo 'disegno': spronato dagli studiosi, egli da' in luce finalmente quello che era il suo vero progetto, compiutamente realizzato. ' La seconda edizione, corretta in più luoghi dall'A. è interessante per una lettera del Ruscelli, che descrive all'opera intorno alla stampa delle osservazioni, un vero sodalizio letterario-editoriale formato da Ruscelli, Dolce, Aretino, Del Bailo.' DBI vol. 36 p. 296; Brunet; Adams A 841.