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Libri antichi e moderni

Commines, Philippe De, Conti, Lorenzo

Le memorie di Filippo di Comines, Cavaliero, & Sig. d'Argentone; intorno alle azzion principali de' due Rè di Francia Ludovico Undicesimo, & Carlo Ottavo. Dove, oltre l'eccellenza dell'Istoria, si comprendono diversissime sentenze politiche, appartenenti ad ogni particolar trattamento Civile, ò Morale. Tradotte da Lorenzo Conti. All'illustrissimo signor il Sig. Ranuzio Gambara .

appresso Bartolomeo Fontana, 1613

530,00 €

ORSI LIBRI di Federico Orsi Libraio Antiquario

(Milano, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1613
Luogo di stampa
In Brescia
Autore
Commines, Philippe De, Conti, Lorenzo
Editori
appresso Bartolomeo Fontana
Lingue
Italiano

Descrizione

In-4, pp. [16], 429 [i.e.431], [33]. Legatura coeva in tutta pergamena floscia, titolo manoscritto al dorso visibile sotto il finto tassello, di poco posteriore, con titoli in oro. Marca dello stampatore al frontespizio e in fine tra il registro e la nota tipografica ripetuta. Carattere romano e un poco di corsivo. Capilettera ornati, testatine e finalini silografici. Qualche nota manoscritta in margine e antica nota di possesso al colophon di Giovanni Battista Astolfi. Piccola galleria di tarlo al margine bianco disopra di alcune carte. Lievi aloni marginali occasionali e sporadiche arrossature di minima entità. Tarlatura al piatto disotto, qualche macchietta. Una copia croccante e molto pulita all’interno. Ottimo esemplare in attraente legatura del tempo.

Traduzione italiane della celebre opera di Philippe de Commines (1445-1511), che fu gentiluomo, cronista e politico francese di origine fiamminga. Dopo una lunga carriera, ritiratosi a vita privata, compose le sue “Mémoires” in otto libri, di cui i primi sei sono la Cronaca di Luigi XI e gli ultimi due la Cronaca di Carlo VIII. Grazie a questi libri viene considerato uno dei padri degli storici moderni, per la sua obiettività e la profondità psicologica dei suoi personaggi posti in relazione con i fatti politici in un gioco di cause, effetti e previsioni. Per quanto riguarda la traduzione del genovese Lorenzo Costa,che studiò legge a Padova, poi a Parigi, Avignone e Tolosa, e con la Francia mantenne sempre uno stretto legame, si veda il DBI Treccani: “Legata probabilmente al nuovo clima culturale venutosi a creare in città dopo la fondazione dell'Accademia degli Addormentati (1587) fu la nuova iniziativa letteraria del C., la traduzione dei Mémoires di Comines, dedicata al marchese Ambrogio Spinola (Delle memorie di Filippo di Comines. tradotte dal Mag.co L. Conti, Genova 1594). Nella dedica il C., dopo un parallelo tra Tacito e Comines, annuncia un suo volume di discorsi che non sono per altro rimasti. Una traduzione questa di Comines che, a differenza della precedente parziale di Nicolas Raince, ebbe un notevole successo editoriale". Fu infatti ristampata, per esempio, a Milano (1610), Brescia (1612 e 1613), Venezia (1613), Milano (1623) e Venezia (1640). Questa bella seconda edizione bresciana è dedicata a Ranuccio Gambara, letterato e membro della nobiltà locale.
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