Libri antichi e moderni
Segre, Corrado.
LE GEOMETRIE PROJETTIVE NEI CAMPI DEI NUMERI DUALI. TORINO, R. ACC. SCIENZE, 1912.
20,00 €
Cellerino Luigi Studio Bibliografico
(Alessandria, Italia)
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Dettagli
Descrizione
Matematico si dedicò allo studio delle proprietà invarianti per trasformazioni birazionali, delle proprietà delle rigate algebriche e del concetto di serie caratteristica di un sistema lineare di curve piane.
Nato a a Saluzzo il 20 agosto 1863 Corrado Segre consegue la laurea in Matematica nel 1883, discutendo con Enrico D'Ovidio un'importante dissertazione sulle quadriche. Alla laurea segue un periodo di assistentato, prima con D'Ovidio e successivamente con Giuseppe Bruno, che gli affida l'insegnamento della geometria proiettiva. Risultato vincitore del concorso nel 1888, Segre ottiene all'Università di Torino la cattedra di Geometria superiore, che conserverà fino alla morte, avvenuta a Torino il 18 maggio 1924. La sua produzione scientifica, rivolta prevalentemente alla geometria proiettiva degli iperspazi e alla geometria algebrica, comprende pregevoli studi sui gruppi delle trasformazioni proiettive, sulla teoria completa dell'antiproiettività e sull'invariante birazionale delle superfici algebriche, ancor oggi detto di Zeuthen-Segre. A partire dal 1886, grazie ai contatti F. Klein e con la scuola tedesca di A. Brill e di M. Nöther, Segre amplia l'orizzonte di queste ricerche dedicandosi allo studio delle proprietà invarianti per trasformazioni birazionali, delle proprietà delle rigate algebriche e del concetto di serie caratteristica di un sistema lineare di curve piane. Altrettanto importanti risultano i suoi contributi nel campo della geometria proiettivo-differenziale, volti a generalizzare il concetto di tangenti coniugate, mediante l'introduzione di un sistema di linee dette «tangenti di Segre».
Segre svolge un ruolo di primaria importanza nello sviluppo della geometria algebrica italiana creando una celebre scuola, di cui fanno parte matematici illustri del calibro di Guido Castelnuovo, Francesco Severi, Federigo Enriques, Gino Fano, Giovanni Zeno Giambelli, Beppo Levi, Alessandro Terracini e Eugenio Togliatti. La sua statura di docente emerge fra l'altro dai quaderni manoscritti di lezioni dal 1888 al 1923, in cui registrava con cura il contenuto dei suoi corsi su temi che variavano di anno in anno. Preside della Facoltà di Scienze MFN dal 1909 al 1916 è anche direttore della Scuola di magistero per il triennio 1918-1921.
Socio nazionale dell'Accademia delle Scienze di Torino e di quella dei Lincei, Segre divide con Vito Volterra nel 1895 il premio reale dei Lincei, riceve l'invito a tenere una delle conferenze generali al III congresso internazionale dei matematici ad Heidelberg nel 1904 ed è incaricato di redigere il capitolo sulla geometria iperspaziale per la famosa Encyklopädie der Mathematischen Wissenschaften.
a cura di c.s. r., 2005