Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libri antichi e moderni

Giuseppe Alessandri

Latitante a domicilio. La storia di Vito Nardiello, il Lupo d'Irpinia

Terebinto Edizioni, 2015

9,50 € 10,00 €

Il Terebinto

(Avellino, Italia)

Parla con il Libraio

Metodi di Pagamento

Dettagli

Anno di pubblicazione
2015
ISBN
9788897489269
Autore
Giuseppe Alessandri
Pagine
159
Collana
Storia del Mezzogiorno (10)
Editori
Terebinto Edizioni
Soggetto
Campania-Storia, Nardiello, Vito, Storia: eventi e argomenti specifici, Storia d’Europa, Biografie: generale, Campania, XX secolo, 1900–1999
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Condizioni
Nuovo

Descrizione

Quanto lavoro ha dato alla giustizia italiana Vito Nardiello! Per le cronache fu il più feroce dell'infinita schiera di banditi che popolarono la scena criminale italiana nel tragico e sofferto secondo dopoguerra. Ma nella concreta realtà in cui visse agli occhi della gente egli rappresentò assai di più: una maledizione, un personaggio, una leggenda. Dopo una giovinezza che lo aveva già visto manifestare una natura violenta nonché una certa tendenza delinquenziale, Nardiello trovò la propria vera dimensione nel corso del conflitto bellico, finendo in Jugoslavia, divenendovi uno dei capi dell'esercito di Tito e sterminando centinaia di connazionali nelle foibe. Fu nel disastrato contesto meridionale del dopoguerra che Vito decise di formare una banda criminale, composta perlopiù da avanzi di galera del suo paese, Volturara. Fu così che nell'immaginario collettivo si compì la leggenda di Vito Nardiello, inafferrabile primula rossa che si faceva beffa dello Stato e della giustizia, le cui gesta animavano le cronache dei giornali come le ballate dei cantastorie offrendo materia per gli stessi racconti della gente nelle veglie invernali davanti al camino.
Logo Maremagnum it