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Libri antichi e moderni

Vraie Italie (La) [Papini, Giovanni - Soffici, Ardengo]

La Vraie Italie. Organe de Liaison Intellectuelle entre l’Italie et les autres Pays. Dirigé par M. Giovanni Papini

Vallecchi,, 1919

200,00 €

Pontremoli srl Libreria Antiquaria

(MILANO, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1919
Luogo di stampa
Firenze,
Autore
Vraie Italie (La) [Papini, Giovanni - Soffici, Ardengo]
Pagine
pp. 32 a fascicolo, numerazione per colonne (due per pagina) progressiva.
Editori
Vallecchi,
Formato
in folio,
Edizione
Edizione originale.
Soggetto
Narrativa Italiana del '900 Poesia Italiana del '900 Politica
Descrizione
giornale autocopertinato fermato con un punto metallico,
Prima edizione

Descrizione

PERIODICO Edizione originale. Collezione a fascicoli sciolti complessivamente in ottimo stato (da segnalare distacco del piatto anteriore fiorito del primo fascicolo ), mancante dei soli numeri 8 e 10/11/12 (ultimo pubblicato) Rivista fondata e diretta da Giovanni Papini in collaborazione con Ardengo Soffici nel 1919, attiva per dodici numeri dal febbraio 1919 al maggio 1920 (con un’interruzione di alcuni mesi tra il nono fascicolo dell’ottobre 1919 e il numero triplo 10/11/12). Pubblicato dalla fiorentina Vallecchi e distribuito dalla bolognese Società delle Messaggerie italiane, «La Vraie Italie» - scritto interamente in lingua francese con pagine suddivise in due colonne numerate - si propose come organo di diffusione della cultura italiana in tutti i suoi aspetti nel resto del mondo e di relazione con gli altri paesi, affermando nell’editoriale programmatico posto in apertura del numero inaugurale: «La “Vraie Italie”, essendo indipendente, si può permettere di essere sincera - vale a dire di non mascherare o nascondere ciò che i suoi autori ritengono essere la verità, anche se questa verità non sarà sempre a vantaggio dei loro paesi o dei paesi amici [.] Abbiamo l’orgoglio di pensare che la franchezza assoluta è il miglior cemento per gli accordi che la necessità può creare oppure disfare. Non intendiamo dunque difendere a ogni costo l’Italia - saremo forse creduti più facilmente quando dimostreremo che gli italiani sono mal conosciuti o mal giudicati» (traduzione nostra).