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Libri antichi e moderni

Marenghi Carlo, Anrico Borra Ed Altri

La Villeggiatura, Gioranletto Ebdomadario Semiserio, (Programma e 13 numeri, supplemento al numero 2 e supplemento al numero 10, tutto il pubblicato)

Tip. Reale,, 1858

350,00 €

Zanfrognini Antonio Studio Bibliografico

(Modena, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1858
Luogo di stampa
Parma,
Autore
Marenghi Carlo, Anrico Borra Ed Altri
Editori
Tip. Reale,
Soggetto
LOCALE PARMA DUCATO PARMENSE
Lingue
Italiano

Descrizione

In 4° grande (30,5×20,5 cm); numero contenente il programma di 4 pagine, 13 numeri di 8 pagine ognuno, e due supplementi di 4 pagine per un totale di 116 pagine. Completo di tutto il pubblicato. Brossura muta azzurra coeva. Alla parte alta della prima pagina di ogni numero una bella incisione animata. Esemplare in ottime condizioni di conservazione. Rarissima raccolta completa di uno dei più rari giornali editi a Parma nell’ottocento. Il giornale fu diretto e fondato da Carlo Marenghi insieme al suo socio, l’avvocato Enrico Borra che fu sia socio che editore della testata. Marenghi fu professore di Lettere greche e latine nella Regia Università di Parma. Amico di Pezzana con il quale intrattenne una lunga corrispondenza fu uno degli animatori della vita culturale parmense alla metà dell’ottocento. A lui si deve anche l’idea e la realizzazione del giornale la Stagione che Marenghi fondò e diresse dopo la chiusura de “La Villeggiatura”. L’opera contiene vignette satiriche dedicate a fatti ed avvenimenti della storia e politica delI Ducato parmenese. Il giornale satirico, che conteneva anche articoli di critica letteraria, componimenti poetici divertenti, racconti e anche articoli seri, usciva ogni settimana. La testata ebbe vita brevissima e dopo sole 13 settimane, fu chiusa. Marenghi pochi mesi dopo fondò però il giornale “La Stagione”. Fra i collaboratori della rivista vi furono Alessandro Cugini, Eugenio Fattorini, Pietro Betta, Franco Mistrali, Andrea De Castagnola, Ada Corbellini, G. Costa, Mariano Adorni, Luciano Scarabelli, Ettore Porri, Giuseppe Barilli, Carlo Malaspina, Leopoldo Bocconi ed altri. Alcuni collaboratori e collaboratrici scrissero sotto pseudonimi come ad esempio Lesbia di Parma, Qualcuno, Z., ed altri. Marenghi e Borra aprirono il giornale con queste parole pubblicate su un numero 0 programma “Voi vedete dal titolo, che noi non vogliamo portarvi innanzi materia grave o di molta occupazione. E’ una lettura sfuggevole, leggerissima, qual si desidera appunto a saporir meglio i piaceri della compagnia in tempo d’autunno. Questa gioconda stagione dell’anno ci chiama fuori a solazzi, a diporti, e ci consiglia di lasciare nella città le cure affannose e le sottili discussioni. Ma non pertanto ci si toglie l’umano appetito d’imparar qualche cosa, o l’innata vaghezza della novità. …”. Le tavole satiriche, come nella testata “La Stagione” portano la firma di GL. Rarissimo insieme di giornale politico-satirico già di per se assai raro. Sconosciuto alle principali bibliografie. Rif. Bibl.: Un esemplare completo presente solo alla Biblioteca Comunale Passerini-Landi di Piacenza.
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