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Libri antichi e moderni

La Tribuna illustrata. Anno X, num. 2, Domenica 12 gennaio 1902

1902

50,00 €

Mazzei Libreria Antiquaria

(Bagnone, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1902
Luogo di stampa
Roma
Soggetto
(Riviste illustrate - Marconi - Telegrafo)
Lingue
Italiano

Descrizione

In-folio, pp. 12 (da pag. 17 a 28), con due illustrazioni a colori a piena pag. raffiguranti “Gli scolari martiri nella Polonia prussiana” e “Scommessa finita tragicamente - Un ubriaco annegato nel Tevere”. All'interno gli articoli: Da una settimana all'altra: "Tripoli"; Le curiosità della settimana: "La chirurgia dei selvaggi"; "Tutti delinquenti a Nuova York!"; "Perché s'incanutisce". "La basilica Emilia in Roma", con una illustr. fotogr.; I nostri disegni: “Gli scolari martiri nella Polonia prussiana” e “Una scommessa pazza finita tragicamente”; Sport: "Il campionato di lotta", con due illustr. fotogr. raffig. "Hackenschmidt, il Leone russo, campione mondiale di lotta" e "Constant-le-Boucher, lottatore belga", "Un altro giro d'Italia in automobili". "Il barone Francesco Calvagna", con ritratto fotografico; "Giovanni Emanuel", con ritratto fotografico; "Il comandante delle truppe d'Africa", con ritratto fotografico del colonnello Vincenzo Giachetti; "Guglielmo Marconi e il telegrafo senza fili" (Il principio della telegrafia senza fili - Gli apparecchi - Gli esperimenti di Marconi) con due figure raffiguranti l'apparecchio trasmettitore e l'apparecchio ricevitore e un ritratto di Guglielmo Marconi a colori a piena pagina; "L'automobile della Tribuna", con una illustrazione fotografica; Consigli pratici: "Per distruggere i tarli dei mobili antichi"; In cucina: "Timballo di code di gamberi all'italiana"; "Rombo bollito e salsa olandese". Fascicolo completo proveniente da rilegatura. Nell'articolo relativo a Marconi viene descritto il telegrafo senza fili, apparecchio grazie al quale lo scienziato italiano era riuscito, alla metà di dicembre del 1901, a ricevere a Terranova dei segnali trasmessi direttamente dall'Inghilterra, a 3.300 chilometri di distanza: l'evento viene descritto come "avvenimento d'importanza veramente eccezionale, uno dei più grandi avvenimenti nella storia delle moderne conquiste scientifiche".