La tragedia della rivoluzione russa 1917-1921.

810 p. ; 21 x 14 cm. Biblioteca di storia contemporanea, 17. Cosa sappiamo oggi dell'evento storico che tanta influenza ha avuto sulle vicende del XX secolo? È consuetudine identificare la rivoluzione russa con il suo esito bolscevico, ossia con la conquista del potere da parte dei seguaci di Lenin. Eppure, il bolscevismo non fu che una delle tante forze sociali e politiche operanti nel 1917 e negli anni successivi; la stessa insurrezione d'ottobre, vista solitamente come il momento culminante della rivoluzione, fu soltanto un episodio del gigantesco e multiforme processo, iniziatosi nel 1905 e proseguito fino all'estate 1921. Solo osservando l'insieme degli eventi e la molteplicità dei protagonisti politico-sociali, si riesce a capire come dalla rivoluzione russa sia nato il comunismo sovietico. Sulla base d'una vastissima documentazione questo libro ricostruisce la genesi storica della società sovietica, mostrando l'azione svolta dai bolscevichi sul vasto sfondo delle lotte sociali e politiche dal 1917 al 1921. Protagonisti della grandiosa e tragica epopea qui narrata sono - oltre al partito di Lenin - i socialisti rivoluzionari di sinistra, le endemiche rivolte contadine, i governi liberalsocialisti nella regione del Volga e in Siberia, i nazionalisti in Ucraina, le bande partigiane anarchiche di Nestor Machno e le rivolte come quella dei marinai e operai di Kronstadt del marzo del 1921. Brossura editoriale, coperta illustrata in cartoncino flessibile plastificato opaco con alette. Codice libreria 9595.