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Libri antichi e moderni

Lucia Ferrai

La soggettività cyborg. Filosofia e cinema cyberpunk

Tangram Edizioni Scientifiche, 2013

12,35 € 13,00 €

Tangram Edizioni Scientifiche

(Trento, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2013
ISBN
9788864580661
Autore
Lucia Ferrai
Pagine
158
Collana
Orizzonti (22)
Editori
Tangram Edizioni Scientifiche
Soggetto
Filosofia, Film di fantascienza, Filosofia occidentale: dal 1800 in poi, Film, cinema
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Condizioni
Nuovo

Descrizione

Action movies come Terminator e Robocop, l'affascinante Blade Runner, gli inquietanti body horror di Cronenberg o la famosa trilogia di Matrix (1999): questi film esprimono, tramite immagini, spunti filosofici sulla nostra epoca che si inciampa nei fili elettrici. Il libro analizza la cinematografia cyberpunk attraverso lo sguardo del filosofo, evidenziando quegli elementi che fungono da metafore per una critica della cosiddetta postmodernità. La sensibilità cyberpunk si nutre di tre geniali invenzioni artistiche interpretabili dal punto di vista filosofico: la particolare ambientazione, il cyborg e il cyberspazio. L'ambientazione in un futuro distopico popolato da cinici antieroi viene così correlata alle trattazioni di Fredric Jameson (Postmodernism, 1984) e Franco Berardi (Mutazione e Cyberpunk, 1994) che ne fanno metafora del disagio dell'individuo postmoderno. Il cyborg invece, ibrido fantascientifico fra macchina e uomo, pone quesiti ontologici sul rapporto fra corpo e mente, sulla possibilità dell'intelligenza artificiale, sulla percezione della corporeità e della sessualità nella nostra epoca e infine sulla nozione di soggettività nel postmoderno.
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