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Libri antichi e moderni

Carl Schmitt, Andrea Salvatore

La situazione della scienza giuridica europea

Quodlibet, 2020

13,30 € 14,00 €

Quodlibet

(Macerata, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2020
ISBN
9788822905000
Autore
Carl Schmitt
Pagine
128
Collana
Ius
Editori
Quodlibet
Formato
217×140×12
Curatore
Andrea Salvatore
Soggetto
Diritto-Filosofia, Metodi, teoria e filosofia del diritto, Tradizioni filosofiche e scuole di pensiero, Filosofia politica e sociale, Europa, XX secolo, 1900–1999
Stato di conservazione
Nuovo
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Condizioni
Nuovo

Descrizione

Cosa resta dell’ordine giuridico in una società dominata dagli automatismi della tecnica, in cui la produzione di leggi sembra rispondere sempre più a esigenze e interessi estranei alla sfera pubblica? Qual è il compito della scienza giuridica in una situazione storica segnata da una babele di contesti regolativi irrelati e spesso in conflitto? E quale, in questo quadro, il destino dell’Europa, culla e unica erede di una tradizione giuridica più che millenaria? La situazione della scienza giuridica europea, pubblicato nel 1950 ma scritto significativamente negli ultimi anni di guerra, è al contempo un’originale ricostruzione genealogica del diritto moderno e un drammatico appello alla missione del giurista, chiamato a prendere coscienza del proprio ruolo di custode dell’autonomia e della dignità del diritto, massimamente in tempo di crisi. È alla scienza giuridica, infatti, che il saggio affida il compito di garantire l’unità politica e culturale dell’intero continente europeo all’indomani del più cruento conflitto della storia dell’umanità. Nelle pagine tanto polemiche quanto appassionate di quello che resta un testo ineludibile per pensare il ruolo del diritto nella tribolata Europa di oggi, Schmitt rievoca i fantasmi di una storia irrisolta, rimossa troppo in fretta: le lacerazioni della guerra, il fondamento dell’identità europea, la responsabilità della scienza, e non da ultimo lo spettro di un uomo che si richiama alla sacralità di principi di civiltà e conquiste giuridiche che solo pochi anni prima, da goffo apologeta del nazismo, aveva contribuito a distruggere.
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