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Libri antichi e moderni

Marinetti, Filippo Tommaso

La Rassegna Internazionale “POESIA” ha fondato una nuova scuola letteraria, col nome di “FUTURISMO”. MANIFESTO DEL FUTURISMO

Poesia: Rassegna internazionale (Poligrafia Italiana–Milano-),, 1909

10000,00 €

Pontremoli srl Libreria Antiquaria

(MILANO, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1909
Luogo di stampa
Milano - Via Senato, 2,
Autore
Marinetti, Filippo Tommaso
Pagine
pp. [4] in carta semipatinata stampata in blu solo alle pagine pari.
Editori
Poesia: Rassegna internazionale (Poligrafia Italiana–Milano-),
Formato
in 4° (290 x 230 mm),
Soggetto
Futurismo
Descrizione
autocopertinato a bifolio,

Descrizione

MANIFESTO Edizione originale, versione in italiano. Ottimo esemplare, con traccia della piega orizzontale appena lisa ai bordi, leggermente più scuro sulla parte superiore della prima pagina, normale lieve arrossatura al bordo alto e esterno. Rarissima “princeps” del «Manifesto del futurismo», ovvero il testo fondativo della prima avanguardia al mondo, «one of the central documents of the avant-garde [.] a pivotal point in the history [.] of twentieth-century aesthetics. [.] A veritable ground zero of the avant-garde» (Somigli). «The heritage of Marinetti’s “Futurism”, the earlier exposition of which is the “Manifesto” […] is clearly perceptible. Dadaism, surrealism, abstract painting, concrete music and blacksmith sculpture are some of the fields in which his impact is unmistakable» (Printing and the Mind of Man). Fu pubblicato nei primi giorni del febbraio 1909 in formato volantino con le insegne della rivista di Marinetti «Poesia: rassegna internazionale», stampato in inchiostro blu in un’edizione francese e italiana, senza che vi sia priorità tra le due. Poche settimane dopo, il 20 febbraio, Marinetti ottenne di aprire la prima pagina del quotidiano parigino «Le Figaro» con una versione ridotta ed editata dello stesso testo, ottenendo un’enorme visibilità internazionale altrimenti impossibile. Ma l’edizione sul «Figaro», oltre a essere parziale, fu preceduta da questo primo lancio ufficiale. «A costo di di farmi irridere da qualcuno di voi, la mia personale valutazione è che questo manifesto in blu sia ancora più significativo che non il famoso numero del “Figaro”. Innanzitutto perché viene prima, e poi perché quel colore di inchiostro porta intere le stimmate del padre del futurismo. Voglio dire che queste quattro paginette a stampa sono un atto creativo futurista più di quanto non lo sia la prima pagina del quotidiano parigino» (Giampiero Mughini, «Futurismo: Collezione Mughini», n. 385). Questa è l’unica edizione in volantino — ovvero il formato tipico dei manifesti futuristi — pubblicata effettivamente nel 1909: tutte le edizioni successive, caratterizzate dal sottotitolo che specifica «Pubblicato dal “Figaro” il 20 febbraio 1909 / Publié par le “Figaro” le 20 Fèvrier 1909», apparvero a partire dal 1910 in poi. «It is with the “Manifesto of Futurism” leaflet printed in blue ink under the aegis of “Poesia”, issued to the world in a major launch exercise, that the enduring process of communicating artistic ideas in the form of publicity leaflets begins and the long trial of Futurist manifestos has its roots» (Coronelli). Bibl. Printing and the Mind of Man (1983), n. 400; Tonini, I manifesti del futurismo, n. 1.2; D’Ambrosio, Manifesti programmatici (Nuovi archivi del futurismo II, 2019), p. 27; Coronelli, The Futurist Manifestos of 1909: Dates and Editions Reconsidered (International Yearbook of Futurism Studies 10, 2020: 3-34), pp. 8-12 e fig. 1; Lista, Genèse et analyse du Manifeste du futurisme (Le futurisme à Paris, 2008: 78- 83); Somigli, Legitimizing the artist (Toronto 1990).

Edizione: edizione originale, versione in italiano.