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Libri antichi e moderni

Eisenberg Friedrich Wilhelm Baron D'.

La perfezione e i difetti del cavallo.

Firenze, Stamperia Imperiale, 1753., 1753

3800,00 €

Mediolanum Libreria Antiquaria

(Milano, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1753
Autore
Eisenberg Friedrich Wilhelm Baron D'.
Editori
Firenze, Stamperia Imperiale, 1753.
Lingue
Italiano

Descrizione

In-folio; 2 cc., CXLIII pp., una tavola incisa raffigurante una cartouche con al centro l’avvertimento al lettore che desidera acquistare un cavallo “Anti-maquignonage pour éviter la surprise dans l’emplette des chevaux”, una tavola con il ritratto del cavallo “Favori, un barbe de Tunis”, e 22 tavole con 119 immagini di parti anatomiche. Tutte sono incise in rame dal Gregori da disegni dell'autore. Testo italiano e francese a fronte. Bella legatura coeva fiorentina in tutta pelle con cornice in oro agli orli dei piatti, motivi floreali dorati al dorso, tassello in marocchino rosso con titoli in oro, tagli marmorizzati (minimi restauri ben eseguiti a due angoli e alle cuffie). Bell'esemplare, carta forte e bianca. Prima edizione del noto trattato di ippologia redatto dal tedesco Wilhelm Friederich barone d'Eisenberg, primo cavallerizzo dell’Accademia di Pisa. Il testo in italiano e francese è seguito dall’ampio apparato iconografico inciso dal lucchese Carlo Gregori (1702-1759) da disegni dell'autore, dedicato ad illustrare i pregi e i difetti del cavallo passando in rassegna le principali sue parti anatomiche. Eisemberg isola ogni parte del cavallo, testa, coda, collo, piedi, gambe e ne mette in evidenza in modo dettagliato qualità e difetti. Ippologo e disegnatore tedesco, l’autore fu al servizio dell'imperatore. Divenne poi grande scudiero del Viceré di Napoli ed ebbe incarichi a Vienna e in Inghilterra. Fu infine nominato Direttore e primo cavallerizzo dell'Accademia di Pisa. In questo periodo scrisse questo trattato che dedicò al Granduca di Toscana. La Perfezione del cavallo, insieme al Manège moderne del 1743, è tra le opere più rare della produzione dell’autore. Un’altra edizione, senza il testo in italiano e molto meno curata, sarà pubblicata nel 1764. Menessier I, p. 438. Cohen-De Ricci, col. 346. Brunet II col. 957.