Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libri antichi e moderni

Manzoni, Alessandro (Versione Latina Di Luigi Bello)

La Pentecoste. Inno [.] colla traduzione latina in doppio metro dell’abate Luigi Bellò

Fratelli Manini,, 1823

750,00 €

Pontremoli srl Libreria Antiquaria

(MILANO, Italia)

Questo venditore offre la spedizione gratuita
con una spesa minima di 100,00€

Parla con il Libraio

Metodi di Pagamento

Dettagli

Anno di pubblicazione
1823
Luogo di stampa
Cremona,
Autore
Manzoni, Alessandro (Versione Latina Di Luigi Bello)
Pagine
pp. 22 [2 bianche].
Editori
Fratelli Manini,
Formato
in 8°,
Edizione
Prima edizione della traduzione latina, terza edizione
Soggetto
Poesia Italiana dell' 800
Descrizione
brossura muta,
Prima edizione

Descrizione

LIBRO Prima edizione della traduzione latina, terza edizione dell’inno. Ottimo esemplare, conserva la carta bianca finale spesso assente, molto fresco e pulito (leggera abrasione al margine interno del primo e ultimo foglio, senza perdite). La raffinatissima edizione cremonese della «Pentecoste» testimonia della grande fortuna dell’ultimo capolavoro di poesia religiosa di Manzoni. L’opera fu faticosamente composta a partire dall’aprile del 1819 e uscì per la prima volta nel novembre del 1822 a Milano presso Ferrario: si trattava di un’edizione non venale stampata frettolosamente in soli 50 esemplari, che non soddisfece l’autore. E così a sei mesi di distanza, quando Ferrario decise di ristampare il capolavoro accompagnandolo con la traduzione di Felice Sopransi, Manzoni intervenne sui piombi della princeps per introdurre piccole modifiche e la variante sostanziale «spoglia» in luogo di «salma» (v. 2 della terza strofa; cfr. Albonico). Ancora Ferrario, di lì a poco e sempre nel ’23, diede nuovamente alle stampe «La Pentecoste», solo il testo italiano. L’edizione che qui presentiamo si colloca esattamente tra le due di Ferrario. Recepisce infatti la lezione corretta «spoglia» invece di «salma» e presenta una nota iniziale degli editori che fa chiaramente riferimento a un’unica edizione milanese, ormai esaurita: «essendone stata con rapidissimo spaccio del tutto esaurita l’unica edizione di Milano, abbiamo creduto opportuno, per soddisfare al genio de’ nostri Committenti, di farne presente ristampa». L’abate Luigi Bellò (1750-1824) fu insigne latinista cremonese, apprezzato da Parini e traduttore, oltre che di Manzoni, anche di Vincenzo Monti. Qui produce non solo un’ottima versione in esametri, ma anche una jambici, che ancora meglio si accostano agli inni cantati in chiesa. Sala manzoniana, 254