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Libri antichi e moderni

Morasso Mario

La nuova arma. La macchina

Fratelli Bocca (Tip. Vincenzo Bona), 1905

280,00 €

Gilibert Galleria Libreria Antiquaria

(Torino, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1905
Luogo di stampa
Torino
Autore
Morasso Mario
Editori
Fratelli Bocca (Tip. Vincenzo Bona)
Soggetto
Cultura del Novecento, Sviluppo e rivoluzioni industriali, Autografi
Sovracoperta
No
Copia autografata
No
Print on demand
No
Condizioni
Usato
Prima edizione
No

Descrizione

In-8° (20.5x13 cm), pp. 314, (2), brossura editoriale con titoli nero al dorso e al piatto anteriore figurato con xilografia di Giovanni Maria Mataloni. Piccola Biblioteca di Scienze Moderne, 92. Qualche traccia d'uso e del tempo alla brossura e evanescente goretta al piede delle prime pagine, ma bell'esemplare in barbe, entro velina, con dedica manocritta dell'autore alla pagina di occhiello. Edizione originale di questo particolarissimo studio in cui si descrive l'allora nascente sviluppo industriale di macchine a motore in tutte le sue declinazioni: di terra, d'acqua e d'aria. Il quarto elemento, il fuoco (o l'elettricità), ritrova qui l'ancestrale valore fondante in questa narrazione mitica del progresso. Non solo infatti come in molti hanno notato la trattazione contiene in nuce tutti i temi del nascente movimento Futurista - elogio della velocità, del macchinismo, della fulmineità e via dicendo - ma pone le basi di una sorta di nuova mitologia paragonando, ad es., una locomotiva in corsa alla Nike di Samotracia o il telefono come balestra dei dardi dell'anima lanciati sul mondo che tramite interconnessioni rendono l'intera terra 'un unico essere pensante, un solo enorme sterminato cerebro'. Un organicismo monistico visionario che pare descrivere la word wide web oltre ad anticipare alcune correnti letterarie di ambito fantascientifico per tematiche e tecniche narrative. Mario Morasso (Genova, 1871-Varazze, 1938), giornalista e scrittore, colleboratore del 'Marzocco' e dell'Illustrazione Italiana', è ricordato oggi come uno dei maggiori anticipatori del Futurismo, e come tale fu riscoperto da Sanguineti ed altri intellettuali negli anni '60. Godoli, Dizionario del Futurismo, p. 756: 'Fra il 1903 e il 1907, Morasso anticipa pressoché interamente il futurismo nelle linee fondamentali e nel tessuto che la lega insieme'. Cfr. Virgilio Vercelloni, Macchinolatria e modernolatria di Mario Morasso, Ozzano, Grafiche Arsitalia, 1972; Piero Pieri, La politica dei letterati : Mario Morasso e la crisi del modernismo europeo, Bologna, CLUEB, 1993. Cfr. la voce di Piero Pieri sul Morasso in D.B.I., LXXVI, 2012.