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Libri antichi e moderni

Ferrari Giuseppe

La mente di Giandomenico Romagnosi. Saggio

presso l'editore Ranieri Fanfani, 1835

50,00 €

Gilibert Galleria Libreria Antiquaria

(Torino, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1835
Luogo di stampa
Milano
Autore
Ferrari Giuseppe
Editori
presso l'editore Ranieri Fanfani
Soggetto
Filosofia, Logica, Prime edizioni
Sovracoperta
No
Stato di conservazione
In ottimo stato
Lingue
Italiano
Copia autografata
No
Print on demand
No
Condizioni
Usato
Prima edizione

Descrizione

In-8°, pp. (4), 151, (4), brossura editoriale gialla con pecetta a stampa del tempo al piatto: 'Il presente Saggio sulla mente di G. D. Romagnosi fu impresso a spese di Angelo Castelli'. Fioriture lievi, ma buon esemplare in barbe ed intonso. Prima edizione. Annota Franco Della Peruta in D.B.I., XLVI, 1996: 'Tornato a Milano, più che dai codici e dalle pandette egli si senti subito attratto dalla filosofia, che coltivò sia con assidue letture, incentrate su David Hume, su John Locke e su Giovan Battista Vico. sia con le conversazioni che riunivano nella casa di Gian Domenico Romagnosi le migliori intelligenze della gioventù milanese del tempo, da Carlo Cattaneo a Cesare Cantù ai cugini Defendente e Giuseppe Sacchi. E al giurista suo maestro, appena defunto - dalla cui attenzione per i rapporti regolatori dell'azienda sociale' deriverà il suo precoce interessamento per i problemi relativi all'assetto di una società più giusta - il giovane Ferrari dedicò il suo primo scritto significativo, La mente di G. D. Romagnosi (Milano 1835, dapprima apparso nella Biblioteca italiana, su cui aveva pubblicato nello stesso anno una recensione molto critica al Rinnovamento della filosofia italiana di T. Mamiani): un'analisi del pensiero romagnosiano interpretato alla luce della 'corrispondenza de' suoi sforzi coi bisogni d'un'epoca che deve progredire colla scienza istessa del progresso' e della concezione dell'uomo come essere sociale e non individuale. Accanto all'influenza di Romagnosi, che gli appariva come il sistematore delle idee del '700 illuminista, l'uomo della ragione e della logica analitica, operò profondamente in quegli anni sul F. l'influsso del pensiero di Vico, visto come il genio precorritore, armato delle sue capacità sintetiche e fantastiche'.
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