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Libri antichi e moderni

Buzzi, Paolo

La luminaria azzurra. Romanzo del fronte interno

Edizioni dirette da Maria Ginanni, In vendita presso lo Studio - Editoriale Lombardo [ma in cop.: Collezione diretta da Maria - Ginanni, Facchi Editore] (Tip. A. Vallecchi - Firenze),, 1919

1600,00 €

Pontremoli srl Libreria Antiquaria

(MILANO, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1919
Luogo di stampa
Milano,
Autore
Buzzi, Paolo
Pagine
pp. 168 in carta cerulea e 1 foglio volante di avvertenza fuori testo.
Collana
«Collezione [di Libri di Valore] diretta da Maria Ginanni»,
Editori
Edizioni dirette da Maria Ginanni, In vendita presso lo Studio, Editoriale Lombardo [ma in cop.: Collezione diretta da Maria, Ginanni, Facchi Editore] (Tip. A. Vallecchi - Firenze),
Formato
in 16°,
Soggetto
Futurismo
Descrizione
brossura in carta cerulea stampata in blu ai piatti e al dorso, con intestazione e design di Arnaldo Ginna;

Descrizione

LIBRO Edizione originale, seconda emissione. Più che buon esemplare, quasi ottimo (copertina lievemente scolorita e con poche e lievi fioriture; normale uniforme brunitura alle pagine interne; per il resto pulito). Rara seconda emissione ottenuta tramite ricopertinatura delle rese dell’emissione targata Studio Editoriale Lombardo. La nuova emissione aggiunge un foglio di avvertenze che spiega i tagli della censura e rivendica orgogliosamente il primato dell’arte («alto senso di purezza verista») su «qualche cautela d’ordine moralista». Il romanzo d’avanguardia con inserti paroliberi («poema civile» nelle parole del l’autore), scritto nel 1916 e in pubblicazione nel 1918, venne fermato e l’uscita ritardata al 1919 per l’intervento del censore — i cui tagli sono lasciati provocatoriamente in bianco nel testo. -- Dedicatoria ad Armando Mazza: «Mia prima idea fu quella di fermare in un libro di pura sintesi alcuni scorsi scenici oltre parecchi stati d’animo determinati dalla guerra, nel 1916, in Milano, la città della guerra magnificamente sonora e responsabile. [.] È un tentativo di romanzo, indubbiamente futurista, cioè antivigliacco ed antigrazioso certo necessario del “fronte interno” [.]». Cammarota, Futurismo, 68.9

Edizione: edizione originale, seconda emissione.