Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libri antichi e moderni

Brancaforte Antonio, Cat P. (Cur.)

La laicità dell'idea di Dio. La performatività dell'argomento ontologico nell'Assoluto Realismo. Dio e la problematicità e altri scritti. Vol. 2

Mimesis, 2021

19,00 € 20,00 €

Maremagnum.com

(Milano, Italia)

Parla con il Libraio

Metodi di Pagamento

Dettagli

Anno di pubblicazione
2021
ISBN
9788857577210
Autore
Brancaforte Antonio, Cat P. (Cur.)
Pagine
pagine 272
Collana
La nuova rosminiana
Editori
Mimesis
Formato
In-8
Soggetto
Filosofia: metafisica e ontologia

Descrizione

Per dimostrare l'esistenza di Dio occorre partire dall'idea di Dio. Se tale idea fosse analogica (del finito) verrebbe meno la necessarietà dell'inferenza: il finito presupporrebbe l'Infinito. Per l'Assoluto Realismo l'idea di Dio è l'idea dell'Essere trascendente. Infatti l'idea dell'essere, l'«essere» alla coscienza, è necessaria perché costituente la coscienza (non decidiamo noi di avere qualcosa alla coscienza, cioè di trascendere il dato). Ora, in quanto necessaria non può essere idea di nulla per cui deve sussistere necessariamente la Realtà di cui è idea: è idea dell'Essere, costituente il trascendentale che permette alla mia coscienza di trascendere il trascendibile. L'idea dell'Essere è un id quo (non un concetto presupponente già il trascendimento) che, nella mediazione originaria, fonda necessariamente la coscienza (trascendimento del dato) e la libertà (l'intervallo della scelta). Ma la certezza della Realtà dell'idea dell'Essere è laicamente «vuota di esperienza di realtà»: con la certezza di Dio, non si dà l'esperienza di Dio. L'esperienza di Dio è possibile solo con la libertà (con una scelta di fede) che la stessa idea di Dio pone in quanto dispositivo.