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Libri antichi e moderni

Tasso, Torquato - Balestrieri, Domenico

La Gerusalemme liberata travestita in lingua milanese A Sua Ec.za Carlo Conte, e Signore De Firmian .

appresso Gio. Batista Bianchi Regio Stampatore,, 1772

1400,00 €

Pontremoli srl Libreria Antiquaria

(MILANO, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1772
Luogo di stampa
In Milano,
Autore
Tasso, Torquato - Balestrieri, Domenico
Pagine
pp. [24] 327 [1] con un sonett[o]; 386; 365; 408 nell’ultima pagina si trova il sonetto “A chi lesgiuu. Sonett”. Nota introduttiva del Balestrieri alle prime carte del primo volume.
Editori
appresso Gio. Batista Bianchi Regio Stampatore,
Edizione
Prima edizione.
Soggetto
Letteratura Antica Dialettali e Storia Locale
Descrizione
cartonato officinale, tassello con indicazione dello stampatore al piatto del primo volume
Prima edizione

Descrizione

LIBRO Prima edizione. Perfetto esemplare intonso, pagine non tagliate, nel cartonato originale. Domenico Balestrieri (Milano, 1714 – 1780) è stato un poeta italiano, autore di versi sia in dialetto milanese che in lingua italiana, ebbe rapporti amichevoli con le più importanti personalità milanesi. Grande amico del Parini e del cardinal Angelo Maria Durini, fu spesso ospite del canonico Giuseppe Candido Agudio, nel suo palazzo di Malgrate sul lungolago di Lecco. Bibl.: Cat. Hoepli,35: "E' la più celebre fra le molte traduzioni dialettali che furono eseguite sull'immortale poema tassiano, come quella di Carlo Fasan in napoletano, Tommaso Mondin in veneziano, Carlo Assonica in bergamasco (la più lodata dal Balestrieri), Francesco Negri in bolognese, Carlo Cosentini in calabrese, Cesare Patrizi in perugino, Barba Sep Coraulo dit dal Piai in bellunese, da vari in genovese" - Predari, p. 372 - Raccolta Tassiana Bibl. “A. Mai”, 720
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