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Libri antichi e moderni

Dante Alighieri.

La Divina commedia di Dante Alighieri con tavole in rame.

Firenze, nella tipografia all'insegna dell'ancora, 1817-1819., 1817

3500,00 €

Mediolanum Libreria Antiquaria

(Milano, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1817
Autore
Dante Alighieri.
Editori
Firenze, nella tipografia all'insegna dell'ancora, 1817-1819.

Descrizione

Quattro voll. in-folio grande; (I) 3 cc., 208 pp., assente la prima c. bianca, XLIV tavv.; (II) 2 cc., 210 pp., 1 c., XL tavv., bianche la prima e ultima carta; (III) 2 cc., 206 pp., 1 c., XLI tavv., bianche la prima e ultima carta; (IV) 2 cc., XI pp., 251 pp., bianca la prima carta. Elegante legatura coeva in piena pergamena, doppio tassello con titoli e fitti fregi di gusto neoclassico in oro al dorso (lievi tracce d’uso). Sporadiche fioriture al vol. 2 e 4; due forellini di tarlo al margine interno bianco delle ultime cc. del vol. 1 e 2 (alcuni restaurati); lieve alone di circa 5 mm alle estremità dei margini dei primi tre voll. Nota di possesso manoscritta alla controguardia anteriore: “Roma, 1837. W.A. Greg”. Ottimo esemplare a grandi margini con tavole in fresca impressione. Monumentale edizione neoclassica dedicata a Canova, della Divina Commedia di Dante, illustrata da 125 grandi tavole calcografiche disegnate ed incise da Luigi Ademollo (1764-1842), Giovanni Paolo Lasinio (1789-1855) e Franceso Nenci (1782-1850).
L’Ademollo in particolare disegnò e incise, alternandosi con Giovanni Paolo Lasinio e forse il padre Carlo, le 43 tavole dell’Inferno e 32 del Purgatorio. Francesco Nenci terminò le illustrazioni fino al Paradiso. Il quarto volume include la vita di Dante scritta da Leonardo Aretino e le Annotazioni alle tre Cantiche tratte da Codici diversi, tradotte dall’abate Renzi.
"Questa magnifica edizione in carta velina cilindrata e stampata in ristretto numero d'esemplari, fu curata sul testo degli Accademici da Antonio Renzi, Gaetano Marini, Gaetano Muzzi, che la dedicarono al Canova. I disegni di questa Opera servirono ad alcune composizioni di Paolo de la Roche. Al III volume [sic IV] è aggiunto un discorso sulle Teologiche dottrine di Dante attorno al Limbo, scritto dal conte Giovan Francesco Napione. Il IV volume contiene la Vita scritta da Leonardo Aretino e le annotazioni alle tre Cantiche, tratte da diversi codici, da un anonimo (Abate Renzi). Il De Batines giudicò questa edizione veramente magnifica per la bellezza e splendidezza del lavoro tipografico e per la eccellenza dei disegni che contiene". (Mambelli).
Tra gli artisti coinvolti nel progetto editoriale spicca la figura di Luigi Ademollo. La sua interpretazione neoclassica dei temi della Commedia è espressa nelle incisioni con un tratto carico di pathos, enfatico e moralizzante. Ademollo (1764-1849) (noto anche come Ademolli) dopo gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, fu attivo come pittore tra il Piemonte, Roma, Firenze e la Toscana, dove affrescò numerosi palazzi e ville, tra cui si ricorda il salone del palazzo ducale a Lucca. Mambelli 113. Cicognara 1089. Gamba 402.