LA BURSCH

Formato: 18 x 25 cm circa. Pagine: 266 + [2]. Con un ritratto fotografico dell'autore in anteporta e 7 tavole illustrate in nero fuori testo. Stato di conservazione: sovraccoperta logora con evidenti strappi e mancanze, una firma d'appartenenza a biro blu sul margine superiore della prima pagina bianca, un minimo distacco del margine superiore del ritratto in anteporta dalla rilegatura, leggere grinze sul margine superiore degli ultimi fogli ma, nel complesso, un esemplare buono. Opera di difficile reperimento. "La Bursch" esce postumo, a cinque anni dalla morte di Massimo Sella, pronipote di Quintino e cugino di Alfonso, che fu come loro uomo di scienza […] Le pagine, scritte intorno al 1945, risentono dell'allora scottante ferita della guerra; prima intenzione dell'A. era di pubblicarle, ma le aveva poi fermate alla soglia della stampa, lasciandole prive della stesura definitiva. La Bursch è l'Alta Valle del Cervo biellese; ed è una sosta meditativa nell'eclettica esperienza del Sella [.]. L'originale ricerca sul dialetto, il senso lirico, il pensiero filosofico e tutto un inno alla natura che permea ogni pagina, e quanto altro sapremo scoprirvi, ci indicheranno ancora una volta come uno scienziato possa diventare poeta, e come un uomo debba sempre essere libero".