La balena e la furia.

314 p. ; 19 x 12 cm. Il cammeo, 305. La scena di questa storia vera, avvincente come un romanzo, è una piccola baia vicino a Burgeo, nel lato meridionale dell’isola di Terranova. Un giorno del 1967, in condizioni di mare eccezionali, una balena entra improvvisamente nella baia e vi resta prigioniera. È un avvenimento clamoroso, che colpisce profondamente l’autore, allora a Burgeo, per l’eccezione possibilità che offre di studiare dal vivo un animale tanto fascinoso e ancora poco conosciuto. Ma colpisce purtroppo anche la curiosità della gente di Burgeo, quelle nuove generazioni che con l’industrializzazione del paese hano perso da tempo la straordinaria capacità di tolleranza, di solidarietà, di rispetto per la vita delle antiche comunità marinare. Per questa genete lo splendido animale è solo un’occasione di crudele divertimento, l’obiettivo di una folle “caccia” al mostro, contro cui Mowat si batterà in prima persona, con tutti i mezzi a disposizione fino a richiamare sulla balena l’attenzione di tutto il mondo. Una vicenda appassionante che ha trovato in Mowat un testimone e un protagonista d’eccezione, autore di un racconto che raggiunge a tratti accenti epici. Titolo originale dell'opera: «A Whale for the Killing». Traduzione di Bruno Oddera. A cura di Gianfranco Radelli. Brossura editoriale, coperta in cartoncino flessibile plastificato con bandelle, illustrata a colori. Segni del tempo ai tagli e alle pagine interne (ingiallimento e fioriture), per il resto libro mediocre da studio. Codice libreria 5552.