L. VITRUVII, ROSCII, PARMENSIS, CAN. REG. S. SERVATORIS, DE CONFICIENDIS EPISTOLIS ISAGOGICON.

Prima edizione. Testo latino. Cm.14x10. Pg.120. Legatura moderna in piena pergamena rigida. Al frontespizio è riportato un endecasillabo di Cornelio Corvino. Pur fresco di stampa, il presente esemplare presenta purtroppo una pessima rifilatura, sia al margine esterno che, principalmente, al margine superiore: ciò crea la mancanza della numerazione delle pagine e, in alcuni casi, di una parte, sia pur limitata, di testo. Assai scarse le notizie sull'autore Vitruvio Rossi, o Roscio (1500 circa - 1555 circa), oratore ed erudito, che secondo l'Affò compì gli studi nell'Istituto dei Canonici Regolari di San Salvatore. Secondo Cicognara e Baruffaldi ("Continuazione delle memorie istoriche di Letterati Ferraresi ."), che citano come fonte la inedita "Biblioteca degli Scrittori della Congregazione Renana" di Prospero Cavalieri, in realtà non era nativo di Parma, bensì di Palma [Palmi] in Calabria. Il Rossi scrisse anche "De ratione studendi atque docendi libellus" (Bologna, 1536) e "Institutionum latinae grammatices libri tres" (Bologna, 1539). > Edizione sconosciuta all'Affò, "Memorie degli scrittori e letterati parmigiani", IV, 38, che facendo riferimento alla successiva edizione di Basilea del 1541 segnala: "Anche il presente Opuscolo è diretto al Cedropiani, e vi stanno versi del Gripo, di Cornelio Corvino, del Pozzo, di Cesare da Bergamo, cioè del Zanchi, di Gian Paolo Corneolo, del Lavezzuolo, e del Capello. Fors'era stato impresso in Italia separatamente". Non segnalato in Adams, Brunet, Graesse. Codice libreria 127476.