Libri antichi e moderni
(Carli Gian Rinaldo).
L'uomo libero o sia ragionamento sulla libertà naturale e civile dell'uomo.
Lione (ma Firenze), 1778., 1778
2800,00 €
Mediolanum Libreria Antiquaria
(Milano, Italia)
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Dettagli
Descrizione
Gian Rinaldo Carli (Capodistria, 1720 – Milano, 1795) non è un teorico della politica o un idealista ma è un economista pratico che non si avvale della filosofia per portare avanti le riforme. In questo senso entra in contrasto con i philosophes d’oltralpe contestando con “L’uomo libero” le posizioni egualitarie del Contratto sociale di Rousseau, e si distacca dall'illuminismo più intransigente a favore di un moderato riformismo. Ciò nonostante il libro dovette uscire con falso luogo di stampa: "Lione" in luogo di Firenze, per evitare la censura austriaca.
“In this stringent criticism of Rousseau's Contract Social he formulates his picture of an anti-egalitarian society in strict opposition to Rousseau. 'Men are condemned by nature to a state of permanent inequality, physical, moral and economic. It is not an accident that society is divided into two classes, rich and poor. Unlike Verri, for whom economic development had in itself the power to improve the conditions of the poorer classes by allowing them to participate in consumption, and unlike Beccaria who continued to see inequality as the chief problem to be solved, Carli was convinced that development would increase not only inequality but also class conflict. The only remedy was the power of the sovereign, of a monarch who could guard against despotism but at the same time defend civil society against anarchy" (Carpanetto – Ricuperati). D. Carpanetto, G. Ricuperati, “Italy in the Age of Reason, 1685-1789”, London and New York: Longman, 1987, p. 270. L'Illuminismo italiano alla biblioteca Feltrinelli, n. 98. F. Venturi, in La letteratura ital. Storia e testi. Illuministi it., III, Milano-Napoli 1958, pp. 419-439.