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Libri antichi e moderni

Martina Corgnati

L'ombra lunga degli etruschi. Echi e suggestioni nell'arte del Novecento

Johan & Levi, 2018

22,80 € 24,00 €

Johan & Levi

(Monza, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
2018
ISBN
9788860101846
Autore
Martina Corgnati
Pagine
240
Collana
Saggistica d'arte (29)
Editori
Johan & Levi
Formato
232×158×17
Soggetto
Etruschi, Arte contemporanea, Storia dell’arte, Archeologia per periodo storico, area geografica, Etruria, XX secolo, 1900–1999, Stile classico
Lingue
Italiano
Legatura
Brossura
Condizioni
Nuovo

Descrizione

Quello degli etruschi è un mito che ha sfidato i secoli. Dal Quattrocento, quando Leon Battista Alberti fu tra i primi a rivalutare l'ordine tuscanico, agli anni più recenti con le prime grandi mostre dedicate, l'interesse per questa enigmatica civiltà del passato non è mai venuto meno. Una passione che si è però nutrita di istanze talmente diverse - a seconda che a rivolgervi il proprio sguardo fossero studiosi da un lato, o letterati e artisti dall'altro - da far parlare di due distinte Etrurie: una "scientifica", che soprattutto dall'Ottocento e con gli importanti scavi di inizio Novecento ha assunto contorni sempre più precisi, e una "evocata", immaginata, tanto favolosa quanto irrecuperabile. È questa l'Etruria dei pittori e degli scultori: di Enrico Prampolini, che presta la sua matita d'avanguardista per una rivista a tema; di Arturo Martini, Massimo Campigli e Marino Marini, che, ognuno con accenti propri, arriveranno a rivendicare una vera e propria discendenza diretta; di artisti apparentemente lontani dal quel mondo, come il francese Ed-gar Degas e l'inglese Henry Moore; e di figure che battono territori considerati marginali come quello della ceramica, quali Gio Ponti e Roberto Sebastiàn Matta. Martina Corgnati si addentra in un lungo e articolato percorso che dalla fine del XIX secolo giunge fino alle soglie del XXI attraverso ibridazioni e riscritture del passato, tra suggestioni più o meno esplicite e riferimenti puntuali. Non mancano le incursioni nel dibattito letterario, particolarmente vivo nel nostro paese, dove un mito fondativo più autenticamente italico rispetto a quello greco o romano ha trovato da sempre un terreno fecondo. Attraverso il prisma del "fenomeno etruschi" si può così vedere l'arte del Novecento sotto una nuova luce, percorrendone i sentieri all'ombra di questo antico popolo.