L’Isola Rossa. Viaggio di un fascista nella Russia dei Soviety.

La Voce - Anonima Editrice, Roma / Stabilimenti Poligrafici Riuniti, Bologna 1928. Edizione a cura di Leo Longanesi. Prefazione dell’Autore (datata marzo 1928). In 8vo, front. in rosso / nero, pp. 188 + 1 (Indice), ill. fot. in b/n t., bross. orig. in carta con titoli in rosso / nero. Dismesso timbro del Dopolavoro Aziendale delle miniere di ferro della Nurra. Non comune a reperirsi e di importanza storica. Nella prefazione l’autore dice che queste note di viaggio non avrebbe mai pensato, scrivendole, potessero divenire materia di un volume. Normale patina e ingiallimento con piccole fioriture ma buono, belle le illustrazioni. Lucio D’Aquara nasce a Lucera nel 1898. Dopo gli studi umanistici, si laurea in Giurisprudenza e poi in Lettere e Scienze Politiche. Giovanissimo si trasferisce a Roma, dove inizia la carriera giornalistica. A soli ventisette anni viene chiamato a Rovigo a dirigere il Corriere del Polesine, ricevendo numerosi encomi come il più giovane direttore di testata. E’ inviato di vari giornali in Egitto, America Latina, Cuba e Russia, dove viene arrestato e tenuto a lungo prigioniero. Al rientro scrive “L’Isola Rossa”, al quale seguiranno altri libri.