L'arte cucinaria in Italia. Trattato teorico pratico e dimostrativo della cucina italiana e delle principali straniere applicate a qualsiasi servizio sia per cucina di lusso che per quelle di albergo e di famiglia. Compilato per iniziativa del Circolo Gastronomico Milanese. Opera in due volumi, riccamente illustrata con allegorie e disegni dei vari collaboratori

Due volumi in-4° (28x21cm), legatura editoriale lusso tela rigida a due colori, titoli, tomaison e fregi dorati al dorso, sguardie carta serica. Pp XI, 760; (8), 837, (2), eleganti figure art nouveau b/n nel testo di E. Tornaghi e L. Pasini. Bella dedica manoscritta dell'autore alla nuora alla carta bianca anteriore del primo volume. Un antico restauro con nastro cartaceo alle pp 233-34. Ottimo esemplare. Non comune edizione originale di uno dei primi trattati moderni di gastronomia ove l'autore tenta di integrare la cultura gastronomica francese (così come presentata dal Dubois-Bernard) con la tradizione italiana presentando circa 500 ricette italiane. Vengono proposte 4377 ricette perfettamente descritte suddivise in varie sezioni sempre introdotte da preziose note storico-etnografiche dell'autore cui Amedeo Pettini, sotto Capo Cuoco della Real Casa, dedicò delle pietanze - i Cougnettini. Vi collaborarono F. Berra, G. Molteni, C. Molina, G. Leoni, A. Pettini, F. Ambrosetti, P. Peruzzotti, L. Orlandi, G. Ciocca, E. Tornaghi, L. Pasini. Alberto Cougnet (1850-1916), nizzardo, fu figura eclettica e poliedrica: medico, giornalista, appassionato di sport – abile spadaccino e lottatore curò i Manuali Hoepli di queste discipline – e cultore delle arti culinarie. Questa sua opera maggiore - dopo I piaceri della tavola (1903) premiata con diploma di medaglia d'oro all'Esposizione Internazionale di Torino del 1902 sezione gastronomica e Il Ventre dei Popoli. Saggi di cucine etniche e nazionali 1905 - era rivolta ai professionisti e cuochi di alta cultura, e vi collaborarono alcuni tra i noti più famosi cuochi dell'epoca: Francesco Berra, Giuseppe Ciocca, Giovanni Molteni, Carlo Molina et alii. Antesignano collezionista di menù, la sua ampia raccolta è oggi conservata nella Biblioteca dell'Accademia Barilla. Cfr. Bitting 103.