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Libri antichi e moderni

Lehmann Johann Gottlob

L'art des mines, avec un traité des exhalaisons minerales ou moufettes & plusieurs mémoires sur différens sujets d'histoire naturelle. Segue: Traité de la formation des metaux et de leurs matrices ou minieres. Segue: Essai d'une histoire naturelle des couches de la terre, avec des considérations physiques sur les causes des tremblemens de terre & de leur propagation

chez Jean-Thomas Herissant, 1759

1800,00 €

Xodo Libreria Antiquaria

(Torino, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1759
Luogo di stampa
A Paris
Autore
Lehmann Johann Gottlob
Editori
chez Jean-Thomas Herissant
Soggetto
Mineralogia, geologia
Sovracoperta
No
Copia autografata
No
Print on demand
No
Condizioni
Usato
Prima edizione
No

Descrizione

Tre volumi in-12° (165 x 95 mm), pp. (4), XVI, 419; XVI,402,(1); XXVII,498,(4), tre occhietti dal titolo: Traités de physique, d'histoire naturelle, de minéralogie et de métallurgie, 10 tavv. incise in rame f.t., legatura in piena pelle coeva, dorso a cinque nervi, titolo su tassello e fregi in oro, tagli rossi. Bella e genuina copia. Edizione originale. Johann Gottlob Lehmann, geologo tedesco contribuì allo sviluppo della moderna stratigrafia: lo studio scientifico dell'ordine e della sequenza delle rocce sedimentarie stratificate. Nel 1756 pubblicò una classificazione delle rocce della crosta terrestre: Urgebirge (montagne primitive), rocce di origine chimica, cristalline, anteriori all’avvento della vita e prive di fossili; Flötzgebirge (montagne stratificate), rocce fossilifere, stratificate, formate da particelle erose dalle precedenti; Aufgeschwemnte Gebirge (montagne di trasporto, alluvionali), rocce superficiali, poco cementate, recenti. L’influsso della classificazione di Lehmann fu grandissimo si inserì su un intensissimo dibattito, centrato soprattutto sulla natura dei fossili e sull’origine delle montagne e dei continenti, dibattito che aveva coinvolto scienziati, filosofi e uomini di chiesa già da almeno un secolo. Queste classificazioni ordinarono le rocce in base a criteri genetico-temporali piuttosto che puramente composizionali. Proprio i criteri genetico-temporali collocano le classificazioni di Lehmann nel pieno di quel dibattito eminentemente filosofico (o filosofico-religioso) nel quale il problema del tempo aveva il posto centrale.