Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libri antichi e moderni

Tilde Giani Gallino

L'Albero di Jesse. L'immaginario collettivo medievale e la sessualità dissimulata

Bollati Boringhieri Editore 1996,

24,50 €

Medievale Libreria

(Pavia, Italia)

Parla con il Libraio

Metodi di Pagamento

Dettagli

ISBN
9788833909790
Autore
Tilde Giani Gallino
Editori
Bollati Boringhieri Editore 1996
Soggetto
Immaginario medievale-Simboli

Descrizione

173 pagine. Ill. colori. Brossura con alette. gr 380. Collana: Nuova Cultura, 56. Commento dell'editore: L'immaginario collettivo è estremamente ricco di immagini belle e potenti. Molte di esse sono sicuramente a sfondo sessuale, ma noi non sappiamo che sono intrise di sessualità, e addirittura le scambiamo per immagini sacre o religiose. Il libro, corredato da un'ampia documentazione fotografica originale, propone un viaggio nell'Europa del tardo Medioevo, alla ricerca delle rappresentazioni, sempre suggestive ed emozionanti, di tre immagini particolarmente significative, che vengono descritte, discusse e interpretate in chiave psicodinamica. La rappresentazione del fallo" può essere osservata al centro della composizione dell'«Albero di Jesse», diffusa soprattutto come vetrata delle cattedrali. L'immagine raffigura, in una sorta di albero genealogico, i precursori di Cristo, a partire dall'antenato capostipite, Jesse. Ma l'intento manifesto ne lascia trapelare un secondo, forse inconscio e latente, eppure ben visibile, che è quello di esibire come un trofeo il fallo in erezione del patriarca. Nel linguaggio dell'inconscio, il fallo simboleggia la potenza sessuale e il bisogno maschile di un padre-patriarca in cui identificarsi per acquisire la sicurezza di essere fertili come lui ha dimostrato di essere. "Il bisogno primario di una figura materna protettiva" si ritrova in una straordinaria rappresentazione della Madonna che raccoglie sotto il suo mantello (l'utero che crea la vita e dà protezione) i ricchi e i poveri, i grandi della terra e gli umili: vescovi e imperatori, uomini, donne, monaci e storpi. La terza immagine, "il guaritore ferito e la malattia indicibile" (un uomo potente perché mestruante), raffigura, sotto le spoglie di san Rocco (ma potrebbe anche essere il Re del Graal), il desiderio di un aiuto sovraumano o divino contro la malattia e la morte."