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Libri antichi e moderni

Gravina Gian Vincenzo (1664-1718) - Gravinae Jani Vincentii

Jani Vincentii Gravinae Originum Juris Civilis Libri tres ad Clementem XI. Pont. Max. Editio novissima unice emendata, & aucta. UNITO A: J. Vincentii Gravinae Originum Juris Civilis Libri III qui est de legibus et senatusconsultis ad Clementem XI. Pont. Max.

ex Typographia Felicis Mosca, 1722

266,00 €

Giulio Cesare Libreria

(Roma, Italia)

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Dettagli

Anno di pubblicazione
1722
Luogo di stampa
Neapoli
Autore
Gravina Gian Vincenzo (1664-1718) - Gravinae Jani Vincentii
Pagine
(38) + 183; 168
Volumi
2 voll in 1 tomo
Editori
ex Typographia Felicis Mosca
Formato
230x180 mm
Descrizione
p.perg. coeva con tass
Lingue
Italiano

Descrizione

Frontespizio a caratteri neri e rossi marca tipografica testatine finalini capilettera ornati. L'Autore fu il primo dei giureconsulti italiani a porre in dubbio la validita delle tesi assolutistiche. Ancora prima del Montesquieu nel suo trattato mostra il proprio pensiero sul problema del diritto pubblico con una sottilissima analisi dell'evoluzione storica dell'ordinamento giuridico romano e con una profonda disquisizione sulle questioni relative alla sovranita. Con Gravina si comincia a vagheggiare l'ideale di un diritto di ragione e si vedono affermati quelli che saranno i postulati del nuovo diritto pubblico, la divisione dei poteri, il limite all'autorita statale e la tesi della inalienabilita della sovranita popolare che appartiene ai cittadini e che non puo essere mai concessa al detentore del potere politico se non per un esercizio temporaneo e vincolato ad usarla per il bene di tutti. E' questo l'inizio dell'Illuminismo giuridico
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