Questo sito usa cookie di analytics per raccogliere dati in forma aggregata e cookie di terze parti per migliorare l'esperienza utente.
Leggi l'Informativa Cookie Policy completa.

Libri antichi e moderni

Carradori Francesco.

Istruzione elementare per gli studiosi della scultura.

Firenze, (impresso a Pisa nella tip. della Società Letteraria), - 1802.,

3200,00 €

Mediolanum Libreria Antiquaria

(Milano, Italia)

Parla con il Libraio

Metodi di Pagamento

Dettagli

Autore
Carradori Francesco.
Editori
Firenze, (impresso a Pisa nella tip. della Società Letteraria),, 1802.
Lingue
Italiano

Descrizione

In-4°; 2 cc. (compreso frontespizio inciso da Carlo Lasinio), XXXVII pp., 8 cc. e 17 figure incise in rame su 13 tavole fuori testo, frontespizio con figure e fregi ornamentali. Legatura coeva in tutto cartoncino decorato (minime mancanze al dorso). Qualche raro punto di fioritura. Bell'esemplare. Prima edizione di una delle pochissime opere dedicate interamente all’arte della scultura. Il pistoiese Francesco Carradori nel 1798 fu nominato maestro di scultura all'Accademia di Firenze e dal 1799 iniziò a riformare la scuola. Subito dopo fece pubblicare questa "Istruzione elementare" sull'arte della scultura in generale e in particolare su quella in marmo, gesso, bronzo, che è da considerarsi in assoluto il primo testo per l'insegnamento di questo genere. Le tavole illustrano le varie tecniche, in special modo per ottenere calchi e fusioni, e sono finemente incise da Carlo Lasinio (1759-1838) dai disegni dell'autore. "Questo libro, la cui dedica 'alla Maestà del Re d'Etruria Lodovico' è datata 20 marzo 1802, tratta della scultura in 'terra', in 'cera', dei 'Modelli in Gesso', 'delle diverse maniere di lavorare in stucco', della 'scultura in pietra, e marmo', 'Del modo di restaurare le Sculture antiche', 'Dei lavori in bronzo' e, infine, 'Della forma e parti componenti uno Studio di Scultura', e rappresenta una sintesi della pratica in uso nelle botteghe settecentesche di scultura." (DBI). Il Carradori (1747-1824) lavorò come scultore e restauratore a Pistoia, Firenze e Roma. Cicognara 306. Brunet I, 1598. DBI XX, pp. 633-634.