Istituzione riti e cerimonie dell'ordine de' francs - macons ossian liberi muratori. Colla descrizione e disegno in rame della loro loggia e insieme un preciso dettaglio delle funeste loro peripezie

In 8, cm 14 x 22,5, pp. 96 con 7 tavole fuori testo incise all'acquaforte (compresa antiporta). Leggera gora marginale alle prime carte ma fresco esemplare in barbe. Brossura editoriale muta. Al frontespizio, alla data di stampa (1785 in romani), aggiunta a mano una cifra davanti al numero V. Edizione originale che ebbe in seguito numerose ristampe (1785, 1788, 1808),  di notevole interesse per la conoscenza della massoneria in Venezia e in particolare della  Fedelta', loggia di Rito Rettificato che, con grande scalpore, era stata chiusa nell'aprile - maggio del 1785. L'operetta in questione, che alla Licenza di stampa porta la data del 25 - 27 maggio, fu pubblicata a meno di un mese dalle 'funeste peripezie' citate al frontespizio. Non solo, pur dando il titolo un'accezione negativa alla massoneria e ai suoi riti, lo scritto invece descrive con precisione e correttezza i principi della societa', da cui traspare un intento di divulgazione entusiastica, compiuta sicuramente da qualcuno partecipe alla vita della loggia, probabilmente con l'obbiettivo di consegnare la sua eredita' ideale ai posteri. Prova di tutto cio' si trova nell'incipit dove, dopo aver citato le funeste traversie '.una peripezia di fresco accaduta a una loggia di Francs - Macons, che si era non ha molto stabilita in queste nostre Adriatiche regioni.', l'anonimo autore cosi' definisce in sintesi i liberi Muratori '.altro non e' che una compagnia, la qual sotto il titolo specioso della fratellanza piu' stretta, unisce insieme e colle medesime viste una quantita' grande di persone, senza che la diversita', del carattere, della inclinazione, o della religione vi rechi alcun ostacolo.' La Fedelta' di Venezia, di rito scozzese rettificato,  pare sia stata costituita nel 1780 da Michele Sessa, gia' componente della 'Prefettura' di Verona col titolo di Eques Michael a Leone e maestro dei Novizi. Nella primavera del 1785 fu chiusa, gli adepti identificati e gli oggetti rituali sequestrati e 'abbruciati'. Le tavole accluse a questa pubblicazione li illustrano come all'antiporta sono raffigurati gli adepti durante i riti. Simoni, 1528. Wolfstieg, 29997. Kloss, 1924. Lattanzi, 770