In-4°, (2cc), 63cc, (1), rilegato con Declamationes Evangelicae Quadragesimales, authore Bobio, 10cc, legatura in pergamena, buono stato. L’Albani nacque il 3 gennaio 1509 a Bergamo Dopo gli studi di retorica e giurisprudenza scrisse il De donatione Constantini Magni del 1535, in cui difendeva l'autenticità della celebre donazione, cui seguì il De cardinalatu nel 1541; quindi il De potestate Papae et Concilii, pubblicato nel 1544. Quest'ultimo trattatello, che si riconnette alla lunga polemica del secolo precedente sulla preminenza del papa o del concilio nella Chiesa, vuole confutare esplicitamente le affermazioni di parte protestante e si preoccupa di dimostrare, con l'apporto di argomenti soprattutto giuridici, come possa salvarsi il primato del pontefice anche nei casi del papa supposto eretico o colpevole. Al colmo degli onori e della potenza, nel 1556 accolse il giovinetto Torquato Tasso - anche in seguito confortato e protetto dall'Albani, nelle dolorose vicende della sua vita - mandato a Bergamo presso i parenti dal padre Bernardo, che a Roma era caduto in sospetto di ribellione al governo napoletano. Nel 1559 uscivano ancora dell'Albani le Lucubrationes in Bartoli lecturas. Quando nel gennaio 1566 il cardinale Ghislieri fu eletto papa col nome di Pio V, volle chiamare presso di sé a Roma l'Albani, l'antico suo esperto consigliere e benefattore. Fattosi ecclesiastico con le dovute dispense, venne subito insignito della dignità di protonotario apostolico e di governatore della Marca di Ancona; e il 17 maggio 1570 fu creato cardinale del titolo di S. Giovanni a Porta Latina. Bibl.: G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'italia, I, 1,Brescia 1753, pp. 272-274; J. F. v. Schulte, Die Geschichte der Quellen und Literatur des canonischen Rechtes, III, Stuttgart p. 880, pp. 448 s.; A. Solerti, Vita di Torquato Tasso, I-Il, Torino-Roma 1895, passim (il II vol. di docc.); L.v. Pastor, Storia dei Papi, VI, Roma 1922, p. 232; VIII, ibid. 1924, p. 116; IX, ibid. 1925, pp. 13, 257, 875 s., 885; X, ibid. 1928, pp. 10, 14, 17, 58, 506, 508, 576, 594; B. Belotti, Storia di Bergamo e dei Bergamaschi, II, Milano 1940, pp. 190, 232, 299, 326; Dict. de Théol. Cath., I, coll. 659 s.; Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés., I, col. 1372. Ludovico Bobbio fu uno scrittore romano del XVI secolo autore di “Exortatio ad Christianorum principes, de armis aduersus orthodoxae fidei hostes, arripiendis”del 1550. In-4°, (2cc), 63cc, (1), bound with con Declamationes Evangelicae Quadragesimales, authore Bobio, 10cc, vellum binding, good copy. Albani was born on 3 January 1509 in Bergamo. After studying rhetoric and jurisprudence he wrote the De donatione Constantini Magni of 1535, in which he defended the authenticity of the famous donation, which was followed by De cardinalatu in 1541; then the De potestate Papae et Concilii, published in 1544. This last treatise, which reconnects to the long polemic of the previous century on the pre-eminence of the pope or of the council in the Church, wants to explicitly refute the claims of the Protestant party and is concerned with demonstrating, with the contribution of mainly legal arguments, how it can be saved the primacy of the pontiff also in the cases of the pope supposedly heretical or guilty. At the height of honors and power, in 1556 he welcomed the young Torquato Tasso - also later comforted and protected by Albani, in the painful events of his life - sent to Bergamo with his relatives by his father Bernardo, who had fallen in suspicion in Rome of rebellion against the Neapolitan government. In 1559 the Lucubrationes in Bartoli lecturas still came out of Albani. When in January 1566 Cardinal Ghislieri was elected pope with the name of Pius V, he wanted to call Albani, his former expert adviser and benefactor, in Rome. Having become ecclesiastical with the necessary dispensations, he was immediately awarded the dignity of apostolic protonotary and governor of the Marca of Ancona; and on May 17, 1570 he was created cardinal of the church of S. Giovanni in Porta Latina. Bibl .: G. M. Mazzuchelli, The Writers of Italy, I, 1, Brescia 1753, pp. 272-274; J. F. v. Schulte, Die Geschichte der Quellen und Literatur des canonischen Rechtes, III, Stuttgart p. 880, pp. 448 s .; A. Solerti, Vita di Torquato Tasso, I-Il, Turin-Rome 1895, passim (2nd vol. Of doc.); I.V. Pastor, History of the Popes, VI, Rome 1922, p. 232; VIII, ibid. 1924, p. 116; IX, ibid. 1925, pp. 13, 257, 875 s., 885; X, ibid. 1928, pp. 10, 14, 17, 58, 506, 508, 576, 594; B. Belotti, History of Bergamo and the Bergamaschi, II, Milan 1940, pp. 190, 232, 299, 326; Dict. de Théol. Cath., I, coll. 659 s .; Dict. of Hist. et de Géogr. Ecclés., I, col. 1372. Ludovico Bobbio was a 16th-century Roman writer author of "Exortatio ad Christianorum principes, de armis aduersus orthodoxae fidei hostes, arripiendis" of 1550.
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