Dettagli
Anno di pubblicazione
2019
Soggetto
Nuovo Testamento, Cattolicesimo Romano, Chiesa Cattolica Romana, Critica ed esegesi dei testi sacri, Nuovo Testamento
Traduttore
Franco Bassani
Stato di conservazione
Nuovo
Descrizione
Nel primo volume si sono illustrate le questioni preliminari da cui non è possibile prescindere quando si miri a collocare il Nuovo Testamento e gli scritti che lo compongono nei contesti che ne videro la nascita, e si è affrontata la figura di Paolo, con le lettere e la scuola che da lui emanarono. Il secondo volume dell'Introduzione al Nuovo Testamento di Eugene Boring ricostruisce l'eredità lasciata da Paolo e le controversie che ne seguirono. Ma la parte preponderante di questo torno è, com'è ovvio, riservata all'esame dei quattro vangeli canonici e insieme degli Atti degli Apostoli e dell'Apocalisse di Giovanni. Ed è forse in questo secondo volume che emerge in tutta la sua profondità come qualsiasi discorso cristiano autentico sulla parola di Dio implichi sempre un aspetto ecclesiale intrinseco, sua forza e sua debolezza: il Nuovo Testamento è il libro della chiesa e, come recita uno dei testi maggiori che esso tramanda, «noi abbiamo questo tesoro in vasi di creta, affinché appaia che questa potenza straordinaria appartiene a Dio e non proviene da noi». Nuova sia per l'impostazione sia per l'equilibrio con cui vengono affrontate le questioni storiche, culturali, letterarie e teologiche connesse con i testi raccolti sotto il titolo di Nuovo Testamento, questa introduzione di Eugene Boring si segnala per l'estrema chiarezza con cui vengono articolate le problematiche più complesse — ad esempio la questione sinottica — e al tempo stesso per l'originalità con cui si espongono gli aspetti salienti messi in luce dallo studio critico della Bibbia negli ultimi decenni. Il lavoro di Boring è frutto di una vita di studi dedicati alla ricerca biblica e all'insegnamento del Nuovo Testamento, ed è più che un libro: è una vera biblioteca in un unico volume, in cui l'autore dà prova di saper combinare una rara quanto approfondita conoscenza di ogni singolo scritto neotestamentario con una solida e innovativa visione dell'insieme del Nuovo Testamento e delle ragioni teologiche dei generi letterari degli scritti che lo compongono. Questo libro della chiesa è illustrato in tutta la sua complessità, dalla domanda più semplice — perché «testamento» e perché «nuovo»? —all'interrogativo più attuale: perché una comunità di fede organizzata attorno a una parola che sempre la trascende?