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Libri antichi e moderni

Ambrogio Teseo Degli Albonesi.

Introductio in Chaldaicam linguam, Syriacam, atque Armenicam, et decem alias linguas. Characterum differentium alphabeta, circiter quadraginta, et eorundem invicem conformatio. Mystica et cabalistica quamplurima scitu digna. Et descriptio ac simulachrum Phagoti Afranij.

Pavia, Giovanni Maria Simonetta, 1539.,

13000,00 €

Mediolanum Libreria Antiquaria

(Milano, Italia)

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Dettagli

Autore
Ambrogio Teseo Degli Albonesi.
Editori
Pavia, Giovanni Maria Simonetta, 1539.
Lingue
Italiano

Descrizione

In - 4°; 215 cc. e 1 c. b.; legatura settecentesca in tutta pergamena, tassello dipinto e titolo in oro al dorso. Frontespizio stampato in rosso e nero entro cornice xilografica su fondo nero e due incisioni che rappresentano il fagotto alle cc. 178 - 79. Interessanti segni di censura al verso della c. 212, ove si parla di argomento demonologico. Buon esemplare. Antica nota di possesso al titolo: D. Hieronymi d'Avella". Prima edizione, prima tiratura (con al colophon la data marzo 1539). Importante studio sulle lingue mediorientali stampato a Pavia a spese dell'autore medesimo: al verso della c. 113 si legge: "excudebat Ioan. Maria Simoneta Cremonensis in canonica Sancti Petri in caelo aureo. Sumptibus et typis autoris libri, 1539 kal. Martii". E' il libro dove compaiono la prima descrizione e illustrazione (2 grandi xilografie) del fagotto, strumento musicale inventato dallo zio dell'autore, Afranio degli Albonesi, canonico a Ferrara. "His work offers a detailed survey of the Syriac and Armenian languages from various points of view, and a short notice about the other exotic languages (Samaritan, Arabic, Coptic, Cyrillic, Ethiopic) - these languages are all discussed with examples written by hand in the earlier chapters, and throughout the work we find blank spaces where such words had still to be filled in" (Smitskamp). Nel volume si trovano numerosi esempi di caratteri siriaci, aramaici, samaritani, armeni, caldaici, etruschi, e altri, in buona parte disegnati dall'autore: “On the verso of title is a list of thirty - eight entries under the heading of languages and alphabets contained in the work. Some of these are represented by special types designed by Ambrogio, some xylographically, some supplied in ms. in spaces left for characters [also in red]. There are full alphabets, explanations and comparisons in the text, and sample Biblical texts set in the various types” (Mortimer). In fine si legge uno scambio di lettere con Guglielmo Postel dove si parla anche dell'alfabeto dell'Utopia di Tommaso Moro. Cavagna 300. Mortimer 20. Smitskamp 240. Riemann, Musiklexikon, p. 316. Eitner I, p. 91. Brunet I, 229. Sull'Albonesi e su questa stampa pavese si veda Angela Nuovo, Alessandro Paganino, Padova, 1990, pp. 107 sgg. L'Albonesi infatti rilevò i caratteri arabi fatti incidere da Paganino per il suo Corano di cui parla a pag. 80.